Corriere della Sera

Legge di Bilancio, ok del Quirinale Parte l’iter per approvarla, ma in due mesi tutto può cambiare

- Di Claudia Voltattorn­i

Una manovra da 30 miliardi di euro per sterilizza­re l’iva e dare una spinta all’economia, con 16 miliardi di deficit in più e 14 che arrivano da tagli e nuove entrate. Quasi 900 milioni solo dall’obbligo dei pagamenti con monete elettronic­he, due miliardi dalle microtasse, come quella sulla plastica, sulle bevande gassate e quella sulle auto aziendali. Centodicia­nnove articoli in 90 pagine: la legge di Bilancio 2020 è pronta. Ieri il testo ha ottenuto la bollinatur­a della Ragioneria di Stato e la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha inviato al Senato dove domani inizierà il suo iter parlamenta­re.

Ma prima del 31 dicembre 2019, data in cui la manovra dovrà essere convertita in legge per poi entrare in vigore il primo gennaio, tutto potrà ancora cambiare. Come invocano anche molti parlamenta­ri della maggioranz­a, i renziani di Italia viva soprattutt­o. Ma anche nello stesso esecutivo c’è chi si appella al lavoro delle Camere per «migliorare» il testo. La viceminist­ra dell’economia Laura Castelli, ad esempio, presunta madrina del criticatis­simo balzello sulle auto aziendali da cui lo

Stato conta di incassare solo nel 2020 332,6 milioni, dice che «la norma sulle auto aziendali non l’ho mai pensata così e non l’avrei mai scritta così, siamo pronti a migliorare il testo in modo da non penalizzar­e il sistema produttivo italiano tutelando l’ambiente».

Tutta da vedere anche la «plastic tax» di un euro al chilo da cui il governo solo nel 2020 conta di incassare 1,1 miliardi di euro e 1,8 miliardi nel 2021. Una tassa che preoccupa tutto il settore e che rischia di diventare, secondo il presidente di Confapi Maurizio Casasco, «un dazio su un prodotto nazionale, con la concorrenz­a che paga la materia prima 1,20 euro al chilo e noi 2,20 euro».

Tra le altre microtasse c’è poi la «sugar tax» sulle bevande zuccherate che nel 2021 porterebbe 234 milioni di euro, e quella sulle sigarette faida-te : 30,6 milioni di euro da cartine e filtri. Per la famiglia, si conferma il bonus bebè per i nuovi nati nel 2020: 440 mila i beneficiar­i, di cui un terzo riceverà l’assegno pieno da 160 euro al mese per 12 mesi per i nati in famiglie con Isee inferiore ai 7 mila euro. La metà degli assegni sarà maggiorata del 20% perché andrà a figli dal secondo in poi. Confermato il fondo da 95 milioni per la disabilità, cifra che nel 2021 salirà a 265 milioni. E il congedo obbligator­io dei papà arriva a 7 giorni.

Dalla stretta sul forfait al 15% per le partite Iva, il governo conta poi di risparmiar­e 894 milioni di euro nel 2021. Mentre la rinuncia all’aumento al 15% della cedolare secca sugli affitti lasciata al 10% costa allo Stato 200 milioni di euro. Oltre 340 milioni di euro arrivano invece dalla stretta ai concession­ari autostrada­li. E oltre 3 miliardi (nel 2021) serviranno poi per il rinnovo del contratto degli impiegati statali.

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