Coldplay, show in diretta sul web dalla Giordania
C i si ritrova nel salone da ballo di un palazzo nobiliare, nel refettorio di un antico convento, in una fattoria tra le vigne, in una masseria tra gli ulivi. O anche in uno chateau provenzale, un’abbazia normanna, tra gli azulejos dell’ambasciata italiana di Lisbona... Luoghi d’incanto, solitamente non accessibili al pubblico, spalancati da una ventata di musica e di giovani armati di viole, violini, violoncelli. Che in quegli spazi trovano ospitalità per provare, studiare, frequentare masterclass, sperimentare i loro talenti davanti a inedite platee.
Nuovi quartettisti crescono. E si moltiplicano velocemente grazie a un progetto, «Le dimore del quartetto», nato per coniugare la bellezza discreta della musica da camera con la bellezza appartata di tante residenze private, patrimonio misconosciuto del nostro Paese e non solo. «L’idea — spiega Francesca Moncada, vice presidente della Società del Quartetto di Milano — mi è venuta riflettendo sulla natura stessa del
Ensemble
● Il Furiant Quartet (foto sotto) al Castello Calcione. «Se fino a qualche anno fa i quartetti professionisti in Italia si contavano sulle dita di una mano - dice Simone Gramaglia ora c’è un gran rifiorire. Tra i super bravi, il Guadagnini, il Noûs, l’adorno, l’echos, l’eos, il Daidalos»
Il quartetto Guadagnini a Villa di Tecognano. La formazione è composta da Fabrizio Zoffoli, Cristina Papini, Matteo Rocchi e Alessandra Cefaliello
Quartetto, che esige concentrazione ed empatia. Quattro teste all’unisono, senza mai predominare una sull’altra. Un modo di suonare intimo, pensato per spazi domestici, per ascolti ravvicinati».
Così l’aveva concepito Haydn, re del quartetto, così era stato nei secoli successivi, ma poi, con l’arrivo delle grandi sale, quel rapporto stretto tra esecutori e ascoltatori si è perso. E la magia del quartetto è sbiadita un po’. A riportarlo nella sua dimensione originaria ci hanno pensato le Dimore. Facendo rete
con il Fai, l’associazione Dimore Storiche, l’european Historic Houses, Istituti di Cultura e Ambasciate italiane, hanno innescato un circuito virtuoso che in quattro anni ha prodotto dati sorprendenti: 71 quartetti coinvolti (età media 28 anni), 238 dimore in 12 Paesi, 200 concerti l’anno con 20 mila spettatori, di cui il 13% neofiti di classica.
«Una risposta inaspettata — commenta Simone Gramaglia, viola del Quartetto di Cremona, docente all’accademia Stauffer di Cremona e direttore artistico delle Dimore
Un concerto in diretta streaming dalla Giordania per l’uscita del nuovo album. I Coldplay hanno annunciato su Youtube che eseguiranno per la prima volta tutto il nuovo disco, Everyday life, dal vivo ad Amman il 22 novembre.