Napoli, occasioni perse e crisi
Zaniolo 4 reti in 4 partite, Ancelotti squalificato, il figlio Davide in panchina
Un bello spettacolo di calcio che un manipolo di fuckin’ idiots (copyright: James Pallotta) non è riuscito a rovinare. Questo è stato Roma-napoli. Gol, emozioni, corsa, qualche giocata preziosa, tre gol che potevano essere di più, pali, traverse, rigori parati e rigori segnati. Tanti Oscar per attori non protagonisti e tre per protagonisti, uno per squadra: Veretout, Meret e l’arbitro Rocchi. Per una volta un match importante di Serie A si è trasformato in uno spot per il nostro calcio, spesso accusato di difensivismo. La Roma si è presa i tre punti perché ha «vissuto» la gara più e meglio dell’avversario, arrivando a meritare la vittoria nella sofferenza. Per una notte i giallorossi dormiranno al terzo posto, dove mancavano dal 20 maggio 2018, Sassuolo-roma 0-1.
Il Napoli perde ancora terreno sulle prime della classe e a inizio novembre deve già abbandonare il sogno dello scudetto: era un obiettivo difficile, ma a inizio stagione non sembrava impossibile. Ancelotti, ieri squalificato e sostituito in panchina dal figlio Davide, molto onesto nell’analisi a fine gara («Non riusciamo ad avere continuità»), si deve buttare sulla Champions League per ridare animo a una squadra un po’ sgonfia e a un pubblico sfiduciato.
È stata una partita di fiammate, dove il fattore emotivo è stato determinante. La Roma è partita meglio, pressando alto e mettendo in difficoltà un Napoli che ha sofferto per l’assenza di Allan. Veretout e Mancini hanno avuto la meglio su Fabian Ruiz e Zielinski, miscelando fase offensiva e fase difensiva nel cuore del gioco. Il gol di Zaniolo — il quarto nelle ultime quattro partite — è stato il giusto premio. Splendida apertura di Mancini, sempre più a suo agio come centromediano, per Spinazzola al 19’: Dzeko e Kluivert hanno «schiacciato» la difesa verso Meret e Zaniolo ha avuto lo spazio, al limite dell’area, per piazzare il sinistro sotto la traversa. Cinque minuti dopo, su sciocchezza di Callejon scovata dal Var, la