Acea punta sulle fonti rinnovabili
Acea chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in rialzo del 2% a 219 milioni di euro. Il board della multiutility romana guidata da Stefano Donnarumma ha approvato ieri i conti e ha rivisto al rialzo la stima dell’ebitda dell’anno, il cui valore sarà «maggiore o uguale al 10% rispetto al 2018». Per il ceo si tratta risultati dall’andamento «solido. Il periodo è stato, inoltre, caratterizzato da diverse operazioni straordinarie di M&A», continua il manager, «alcune delle quali in corso di definizione, che ci consentiranno di ampliare il nostro perimetro di business, consolidare il nostro posizionamento, oltre a garantirci una solida base per una futura ulteriore crescita anche in settori quali le rinnovabili, l’economia circolare e la distribuzione del gas. Gli investimenti fin qui realizzati contribuiranno, inoltre, all’incremento dei risultati economico-finanziari in linea con i target del piano industriale».
Più in particolare, con l’acquisizione del 51% di Pescara Distribuzione Gas, Acea è entrata nel mercato della distribuzione di gas. «In questa fase stiamo negoziando altre possibili acquisizioni sulle quali speriamo di poter dare qualche notizia prima di fine anno», ha detto il direttore finanziario Giuseppe Gola, nel corso della conference call. «Altri deal potrebbero essere formalizzati entro fine anno» anche nel settore del fotovoltaico. Circa i debiti, Acea punta a chiudere il 2019 con un indebitamento finanziario netto di circa 2,85 miliardi, sul livello minimo della guidance.