Corriere della Sera

Zambon apre Z-life Ecco l’ufficio 4.0 nel campus salute

- Emily Capozucca

«Creare le condizioni affinché le persone esprimano il meglio di sé, tirando fuori il proprio potenziale per vincere sfide impensabil­i» è secondo Elena Zambon, presidente dell’omonima industria farmaceuti­ca, una delle più grandi responsabi­lità degli imprendito­ri.

Con questo obiettivo, in occasione del suo 113esimo compleanno è stato creato e inaugurato alle porte di Milano (Bresso), il nuovo quartier generale di Zambon Z-life. Ci sono voluti 426 giorni di lavoro per costruire la nuova “casa”, utilizzand­o 3 mila metri quadrati di vetro, 250 mila chili d’acciaio e 70 chilometri di cavi elettrici.

L’edificio è all’interno di Open zone, il campus dedicato alla salute che ospita, oltre a Zambon altre 25 organizzaz­ioni del settore farmaceuti­co e delle biotecnolo­gie. A realizzare l’opera (recuperand­o un precedente edificio industrial­e) sono stati chiamati due architetti di fama internazio­nale: Michele De Lucchi e Carlo Ratti, partendo da 3 obiettivi. L’idea è innanzitut­to quella di creare spazi per far star bene le persone. «Abbiamo voluto lavorare sul concetto di ufficio 4.0: considerar­e lo spazio non più come un contenitor­e materiale di azioni, ma come luogo volto a migliorare il benessere di chi lo vive» ha affermato Ratti. Il secondo obiettivo è quello sviluppare una relazione positiva con l’ambiente e la natura utilizzand­o un design biofilico (il bisogno dell’uomo di essere a contatto con la natura): entra il verde negli uffici grazie alla coltivazio­ne idroponica e il sistema di illuminazi­one, Led Sunlike , riproduce verosimilm­ente la luce naturale del sole. Ultimo, ma non meno importante, è la valorizzaz­ione di un modo di lavorare all’insegna dell’innovazion­e e della condivisio­ne “senza barriere”. Nell’edificio non ci sono muri per «esaltare la vocazione di spazi aperti e luminosi».

«Con Z-life vogliamo continuare a dare respiro alla vivacità», ha detto Elena Zambon. Per l’amministra­tore delegato Roberto Tascione «Zambon è un’impresa che ha una forte propension­e per l’innovazion­e» e aggiunge — Z-life è la traduzione concreta della nostra identità: quella di un’azienda con importanti sfide globali ma che conserva il calore familiare ed il tocco umano nel prendersi cura delle persone».

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L’edificio Parte di Z-life è stata ricavata dal recupero di un precedente edificio industrial­e
gli anni compiuti dalla casa farmaceuti­ca Zambon L’edificio Parte di Z-life è stata ricavata dal recupero di un precedente edificio industrial­e

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