Signori, il poeta è servito
Attori-camerieri recitano i grandi, da Dante a Neruda
Poesie come fossero vivande servite da camerieri d’eccezione: gli attori professionisti de Il Menu della Poesia. Ovvero un progetto nato da un’idea di Marco Bonadei: un collettivo composto da una quindicina di attori (ma il numero è in crescita) con l’obiettivo di diffondere poesia in luoghi solitamente non deputati all’offerta culturale, spesso ristoranti, ma anche autogrill, fiere, saloni...
Domani, ci saranno anche loro all’inaugurazione della mostra de «la Lettura», La Poesia è di tutti, alla Triennale di Milano (ore 18.30; grazie al contributo di Alluminio Agnelli): quattro attori professionisti — Marco Bonadei, Anna Charlotte Barbera, Valeria Perdonò e Vincenzo Zampa — vestiti da eleganti camerieri, presenteranno ai visitatori una selezione di poesie che ognuno potrà ordinare da un menu. Una volta scelto tra i testi di grandi autori come Dante, Shakespeare o Neruda, ecco che la poesia sarà subito servita, recitata dagli attori.
Il format del Menu della Poesia dal 2010 gira l’italia, e non solo (gli attori si sono esibiti anche all’ambasciata italiana a Parigi). Nel 2018 è nata l’associazione culturale che, sempre lo scorso anno, ha vinto il bando Open Lab della Compagnia di San Paolo per progetti culturali innovativi di audience engagement. Ed è questo che fanno gli attori del Menu della Poesia (tutti — è la regola — diplomati nelle principali accademie italiane), coinvolgere gli ignari spettatori in una performance a sorpresa, grazie alla forza universale della poesia. (c. br.)