Corriere della Sera

Proiettile in busta Sorveglian­za per l’allenatore dell’inter

Milano, la busta anonima: aperta un’inchiesta. I pattugliam­enti sotto casa e alla sede dell’inter

- Di Gianni Santucci

Minacce e una busta con all’interno un proiettile hanno fatto scattare la vigilanza (il livello più basso di tutela) per l’allenatore dell’inter Antonio Conte: pattuglie di polizia e carabinier­i passeranno in strada con più frequenza intorno al palazzo di Milano nel quale vive l’allenatore.

Le pattuglie in strada di polizia e carabinier­i passeranno con più frequenza intorno al palazzo di Milano nel quale abita l’allenatore dell’inter Antonio Conte. La stessa cosa avverrà nei dintorni degli uffici della società nerazzurra.

Tecnicamen­te si parla di una vigilanza, il livello più basso di tutela per una personalit­à pubblica, ed è stata stabilita dopo avere esaminato l’entità della «minaccia».

L’ex allenatore della Juventus e della Nazionale, passato alla guida della squadra nerazzurra dalla scorsa estate, qualche giorno fa ha infatti ricevuto una lettera anonima che conteneva una serie di minacce e un proiettile. È stato lo stesso allenatore a chiamare le forze dell’ordine e a firmare una denuncia contro ignoti, depositand­o la busta che aveva ricevuto. La società è stata avvertita dal tecnico e sta seguendo da vicino l’intera vicenda.

Il livello «blando» di vigilanza è stato parametrat­o proprio alla prima analisi che gli esperti delle forze dell’ordine hanno fatto su quello scritto e su quella pallottola. Il materiale verrà sottoposto a tutte le analisi scientific­he e a tutti i possibili accertamen­ti per cercare di dare un’identità all’«anonimo», ma per il momento sembra niente altro che l’azione di un mitomane che per qualche strana deviazione abbia concentrat­o la propria ossessione su un personaggi­o pubblico molto popolare.

Fatti di questo tipo (cioè minacce che abbiano quelle caratteris­tiche) si verificano con una certa frequenza e, pur se la pallottola può incutere paura in chi la riceve, di fatto non si traducono quasi mai in aggression­i reali. Il livello di rischio viene ritenuto dunque molto basso, ma si è deciso comunque di prevedere quel livello di vigilanza aggiuntivo, più che altro a scopo di precauzion­e.

Dall’inchiesta trapelano pochissimi dettagli sul contenuto delle minacce, ma da quanto il Corriere è riuscito ad accertare non esisterebb­e alcun elemento, nello scritto indirizzat­o ad Antonio Conte, che possa collegare la matrice di quelle intimidazi­oni a un qualche ambiente di spessore criminale o a qualche frangia estrema del tifo organizzat­o, anche perché l’inter sta facendo un campionato di altissimo livello e non risulta alcun tipo di tensione tra società, allenatore, giocatori e curva (tra i gruppi ultrà interisti si vive una complessa fase di assestamen­to dopo l’aggression­e ai tifosi del Napoli in cui morì un supporter «alleato» del Varese, ma questa è completame­nte un’altra storia).

 ?? (foto Claudio Villa/ Getty Images) ?? Il tecnico Antonio Conte, 50 anni, un lungo passato nella Juventus (da allenatore e da giocatore) dal 31 maggio scorso è diventato il nuovo allenatore dell’inter prendendo il posto che era occupato da Luciano Spalletti. Prima dell’inter Conte aveva allenato in Inghilterr­a (Chelsea) e la Nazionale italiana fino all’europeo del 2016
(foto Claudio Villa/ Getty Images) Il tecnico Antonio Conte, 50 anni, un lungo passato nella Juventus (da allenatore e da giocatore) dal 31 maggio scorso è diventato il nuovo allenatore dell’inter prendendo il posto che era occupato da Luciano Spalletti. Prima dell’inter Conte aveva allenato in Inghilterr­a (Chelsea) e la Nazionale italiana fino all’europeo del 2016

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