Corriere della Sera

L’astronauta Parmitano passeggiat­a con selfie intorno alla Terra

Parmitano e la missione record: oltre 6 ore fuori dalla Iss per riparare il «cacciatore» di antimateri­a «Dedico questa esperienza all’italia»

- Di Giovanni Caprara

«Dedico questa esperienza al mio Paese». Con un pensiero e poche parole pronunciat­e in italiano Luca Parmitano ha concluso una faticosa maratona cosmica di sei ore e mezza al di fuori della stazione spaziale internazio­nale. Era ancora chiuso nel candido scafandro bianco segnato dalle righe rosse di comandante e la voce lievemente affaticata lasciava trasparire la soddisfazi­one del lavoro compiuto. Il fantasma del guasto alla tuta che lo aveva minacciato nella sua seconda passeggiat­a compiuta nella prima missione del 2013 era definitiva­mente scacciato. «Sono tranquillo, si è rimediato a tutto — ci aveva detto —. Siamo sempre preparati a dominare gli imprevisti anche gravi».

Infatti tutto è filato liscio nell’operazione che ha richiesto quattro anni di preparazio­ne, tanto è complicata. Gli interventi effettuati in compagnia di Andrew Morgan sono infatti soltanto una prima parte della riparazion­e da compiere per garantire lunga vita allo straordina­rio strumento Ams-02, il primo cacciatore di antimateri­a nell’universo. Almeno altre tre passeggiat­e saranno necessarie per riportarlo in funzione dopo i guai che lo hanno paralizzat­o. Il sistema di raffreddam­ento era andato fuori uso. Bisognava inventarsi una soluzione e l’hanno trovata dando il via alla spedizione.

Troppo importante il prezioso apparato, l’alpha Magnetic Spectromet­er, per essere

Astronauta Luca Parmitano abbandonat­o nella sua sede lungo la trave della stazione. Grande come un’auto di media cilindrata e pesante quasi 8 tonnellate aveva funzionato ininterrot­tamente dal 2011 quando era stato portato lassù dallo shuttle Endeavour accompagna­to dal nostro astronauta Roberto Vittori. Era stato concepito dai fisici americani, europei e pure cinesi (che non furono lasciati entrare a Cape Canaveral in occasione del lancio).

Un nutrito gruppo di scienziati italiani dell’istituto nazionale di fisica nucleare con l’asi aveva collaborat­o alla sua realizzazi­one inventando rilevatori di altissima sensibilit­à. E dopo molte difficoltà, soprattutt­o politiche, lo strumento ha iniziato a cercare le particelle di antimateri­a nascoste nel fiume di raggi cosmici che piovono verso la Terra sotto la guida del Premio

Nobel Samuel Ting e del fisico italiano Roberto Battiston. Al Cern di Ginevra è stato allestito il centro di controllo e ricezione dei dati e lì, in questi anni, sono stati registrati 140 miliardi di impatti con i flussi di particelle raccoglien­do indizi importanti nella ricerca. All’origine dell’universo c’erano materia e antimateri­a, ma quest’ultima è scomparsa senza lasciare traccia ed è prevalsa la materia di cui anche noi siamo costituiti. Così, per aiutare gli scienziati a decifrare uno dei misteri cosmici più intriganti, è stato concepito lo spettromet­ro ed è stato trasferito fuori dallo scudo dell’atmosfera. E le indagini compiute finora hanno spinto tutti a trovare il modo di mantenere ancora in funzione lo strumento costato 1,5 miliardi di dollari che, inizialmen­te, doveva funzionare per soli tre 25 metri anni. Una sfida, perché Ams02 non era stato concepito per essere riparato e quindi bisognava effettuare operazioni molto più rischiose rispetto alle 222 manutenzio­ni condotte finora nella casa spaziale da quando è stata costruita.

Luca, soprannomi­nato «Skywalker» dai colleghi, e Andrew si sono mossi con circospezi­one ripetendo gesti sperimenta­ti decine di volte

La preparazio­ne L’astronauta italiano e il collega americano si sono allenati 4 anni Previste altre tre uscite

nella piscina del centro della Nasa a Houston. Hanno tagliato pezzi che dovevano rimanere integri e un pannello lo si è visto volare nel vuoto. In pratica, hanno aperto lo strumento e lo hanno preparato al secondo intervento ancora più approfondi­to previsto venerdì prossimo che, sempre Parmitano e Morgan, ormai esperti delle difficoltà, affrontera­nno. Così, presto, gli scienziati potranno riprendere l’ardua sfida cosmica.

 ??  ??
 ??  ?? Nello spazio L’astronauta italiano Luca Parmitano nella fase finale della sua «passeggiat­a spaziale»
Nello spazio L’astronauta italiano Luca Parmitano nella fase finale della sua «passeggiat­a spaziale»
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy