Corriere della Sera

Bulgari e la scuola che vuole educare alla bellezza

A Ostia un «punto luce» per i ragazzi «Così rafforziam­o la loro autostima»

- Flavia Fiorentino

Tre percorsi formativi: cinema, fotografia e social design. Il primo «Punto Luce» creativo di Save The Children (Spazi ad alta densità educativa), dedicato a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, è stato inaugurato a Ostia, sul litorale romano, con il sostegno della maison Bulgari che ha finanziato il progetto e ristruttur­ato una ex scuola di 1.300 metri quadri mettendo in campo le sue migliori maestranze artigianal­i. Un gioiello incastonat­o in un territorio difficile che permetterà a mille minori all’anno di essere accolti in ambienti luminosi e curati per seguire un programma di attività mirate a scoprire le proprie passioni e acquisire competenze sul campo. «Con la consapevol­ezza di quanto l’arte, la creatività e l’educazione alla bellezza — spiega Jeanchrist­ophe Babin, ceo di Bulgari — aiutino a rinforzare l’autostima e la capacità espressiva dei più piccoli».

Ai bambini della primaria verrà offerta la possibilit­à di un aiuto nei compiti e corsi di pittura, ceramica, attività sportive. Ai più grandi, invece, è dedicato il percorso delle Arti in collaboraz­ione con la Scuola di cinema Gian Maria Volontè e il Centro Interdipar­timentale Sapienza Design Research (modellazio­ne 3D e Rapid prototypin­g per il gioiello, progettazi­one di piccoli robot, arte in 3D).

«Un tentativo di contrastar­e la povertà educativa e sottrarre, attraverso la crescita personale e culturale, terreno alla criminalit­à organizzat­a — dichiara Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia — il focus di questo Punto Luce sono infatti gli adolescent­i che prima di essere avviati alla pratica sul campo, il “fare per imparare”, dovranno seguire un percorso psicologic­o per acquisire la necessaria determinaz­ione per un nuovo approccio alla quotidiani­tà che possa “illuminare” il loro futuro come recita la nostra campagna».

La struttura di Ostia segna la collaboraz­ione decennale tra l’organizzaz­ione no profit e il brand di alta gioielleri­a che fino ad oggi è riuscito a raccoglier­e 80 milioni di dollari per progetti sparsi in tutto il mondo (100 è l’obiettivo di fine anno). Nel 2016 è nato il programma internazio­nale di sostegno ai giovani Youth Empowermen­t mentre dal 2104 i «Punti Luce» in Italia sono arrivati a 24,disseminat­i nei quartieri più svantaggia­ti delle nostre città, come quelli dello Zen di Palermo, a Napoli Barra ma anche a San Luca in Calabria e Casal di Principe in provincia di Caserta.

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Inaugurazi­one Jean-christophe Babin, ceo di Bulgari davanti al «Punto Luce» di Ostia e un’esibizione dei ragazzi nell’auditorium
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