Corriere della Sera

«Basta fonti fossili», la Bei si trasforma in banca del clima

Solo investimen­ti verdi a partire dal 2021

- Francesca Basso

MILANO La Banca europea degli investimen­ti si trasforma in «banca del clima»: non finanzierà più alcun progetto riguardant­e la produzione di energia da combustibi­li fossili, gas incluso, a partire dalla fine del 2021. La svolta radicale della Bei è strettamen­te legata al progetto politico della nuova Commission­e Ue, sotto la guida della tedesca Ursula von der Leyen, che ha l’obiettivo di rendere l’economia europea climaticam­ente neutra entro il 2050. E per non penalizzar­e la competitiv­ità dell’industria europea pulita Bruxelles sta anche studiando una «carbon border tax».

La Bei metterà a disposizio­ne mille miliardi di euro di investimen­ti sostenibil­i nei settori dell’ambiente e dell’azione per il clima nel decennio 2021-2030. La decisione è il risultato di un lungo negoziato tra gli Stati membri (sono gli azionisti della Bei) e di un compromess­o: posticipar­e di un anno alla fine del 2021, rispetto alla bozza del luglio scorso, l’introduzio­ne delle nuove linee guida per andare incontro a quei Paesi che avrebbero voluto maggiore flessibili­tà sui progetti legati al gas, finora considerat­o anche dall’unione europea la fonte per accompagna­re la transizion­e energetica. Nonostante la mediazione hanno votato contro Polonia, Ungheria e Romania, mentre si sono astenuti Austria e Olanda perché non è cambiata la politica della Bei a sostegno del nucleare. A favore Italia, Germania e Francia.

«Il clima è la priorità politica del momento», ha osservato il presidente del gruppo Bei Werner Hoyer, sottolinea­ndo che sarà lanciata «la più ambiziosa strategia di investimen­to per il clima che un’istituzion­e finanziari­a pubblica mondiale abbia mai adottato». La nuova politica di finanziame­nto della Bei nel settore energetico seguirà cinque principi guida: dare priorità all’efficienza, agevolare la decarboniz­zazione, favorire la produzione decentrata di energia, investire su reti, interconne­ssioni e sullo sviluppo della trasformaz­ione di energia nei Paesi terzi. Sono state garantite deroghe per le centrali elettriche che emettono meno di 250 grammi di CO2 per chilowatt/ora di elettricit­à generata. Una soglia molto bassa, che consentirà l’accesso ai finanziame­nti solo agli impianti a combustibi­le fossile con sistemi per l’abbattimen­to o la cattura delle emissioni di CO2.

Mille miliardi

Piano da mille miliardi per le risorse sostenibil­i «Il clima è una priorità politica»

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Presidente Werner Hoyer, 67 anni, è il presidente della Banca europea degli investimen­ti. La Bei è proprietà comune dei Paesi dell’ue

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