Handke, Houellebecq e tanta poesia Le contaminazioni de «la Lettura»
Il nuovo numero in edicola per tutta la settimana. Poi la mostra a Milano e domani la festa
Scrittori
● Il nuovo numero de «la Lettura», il #416, rimarrà in edicola per tutta la settimana fino a sabato 23 novembre
● Il dialogo con i lettori resta aperto su tutti i canali social de «la Lettura» con l’hashtag #vivalalettura
● Dall’alto: Michel Houellebecq (di cui «la Lettura» #416 anticipa un testo sul musicista Neil Young contenuto in Cahier, in uscita il 21 per La nave di Teseo); Peter Handke (c’è un brano dal nuovo romanzo che uscirà per Guanda il 21, La ladra di frutta); Sandro Veronesi; Marco Missiroli
Lo ha spiegato ieri alla Triennale di Milano il presidente della Fondazione Corriere e dell’associazione Bookcity, Piergaetano Marchetti, presentando la mostra de «la Lettura» La Poesia è di tutti. Linguaggi, azioni e visioni poetiche nel supplemento culturale del «Corriere della Sera»: «Quella de “la Lettura” è un’esperienza che consente di coniugare istanze culturali considerate diverse tra loro, come arte e poesia: sono pagine che non soltanto informano e registrano ciò che accade, ma contribuiscono a evoluzioni artistiche inaspettate». Proprio queste «evoluzioni artistiche», gli incontri avvenuti sulle pagine del supplemento tra scrittori e pittori, musicisti e artisti, poeti e scultori, illustratori e autori, con i progetti e le opere che ne sono nati, sono una delle caratteristiche più vitali de «la Lettura».
La «Serra» di Veronesi
E i risultati si possono vedere nella mostra alla Triennale, curata da Antonio Troiano e Gianluigi Colin (con allestimento di Franco Achilli), che resterà aperta fino al 15 dicembre: ieri sera, all’affollatissima inaugurazione, proprio Marchetti ha colto un elemento dell’esposizione di quest’anno, l’imprevedibilità: «Al settimo anno, la mostra della “Lettura” è la più imprevedibile di tutte, riesce a proporre i tantissimi nessi, diretti e indiretti, che legano arte e poesia. Una scintilla che attacca un fuoco culturale: stiamole vicino perché di questa “corrente” abbiamo bisogno». Il direttore del «Corriere» Luciano Fontana ha ricordato il legame storico tra la testata e il lavoro dei poeti: «La poesia è stata un elemento caratterizzante della storia del “Corriere della Sera”, basti citare Montale, Pasolini, Raboni; stampare poesia che racconti il proprio tempo è qualcosa di bellissimo, ma trasformarlo in arte è difficile, ed è difficile saper mettere insieme linguaggi molto diversi».
Ed eccoli, i linguaggi diversi che dialogano tra loro: il percorso espositivo, anticipato dalla riproduzione de La Serra dei Poeti di Sandro Veronesi, si apre con le copertine de «la Lettura» e prosegue con le illustrazioni che il supplemento ha dedicato ai poeti, classici e contemporanei, con il Manifesto della Lettura, opera di Marcello Jori, e con i ritratti di poeti — Pasolini, Luzi, Caproni tra gli altri — negli scatti di Carlo Bavagnoli. E poi la sorpresa di trovarsi di fronte alla gigantesca opera Il gioco è finito di Anselm Kiefer, del 2014, che l’artista dedica a Ingeborg Bachmann, accanto a molte altre opere oritrentennale ginali di Joseph Kosuth, Jan Fabre, Mimmo Jodice, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Giosetta Fioroni, Michelangelo Pistoletto, Ettore Spalletti. In esposizione anche un omaggio alla storica Milano poesia, un ricordo di Antonio Porta nel della morte, con riviste, manifesti e gli storici «piatti» della poesia. Grande successo di pubblico, all’inaugurazione di ieri, ha ottenuto anche il taccuino realizzato con Comieco, da riempire in mostra con i timbri di poesia creati dal visual designer e architetto Franco Achilli; divertenti gli intermezzi di poesia del Menu della poesia, con gli attori Anna Charlotte Barbera, Marco Bonadei, Valeria Perdonò e Vincenzo Zampa che recitavano i versi richiesti dai visitatori. E in chiusura, una nuova contaminazione con il «viaggio» intitolato Via!, tra poesia, prosa e teatro, di Simone Savogin.
Il nuovo numero
Il legame tra arti e poesia si conferma anche sul nuovo numero de «la Lettura», il #416 in edicola fino a sabato 23: due pagine sono dedicate all’attività di poeta oltre che di artista di un protagonista del Novecento italiano: Giorgio de Chirico. Della sua raccolta di poesie uscita per La nave di
Teseo (che pubblica anche la biografia di de Chirico di Fabio Benzi) scrive Roberto Galaverni, mentre Arturo Carlo Quintavalle racconta la mostra dell’opera pittorica in corso a Palazzo Reale di Milano.
Altre contaminazioni sul nuovo numero sono quelle tra il disegno e il cinema: Marco Missiroli racconta l’opera onirica e visionaria del grande Federico Fellini, nell’occasione dell’uscita di due volumi del regista, la riedizione del Libro dei sogni (Rizzoli) e il Dizionario intimo per parole e immagini (Piemme).
A proposito di libri, il nuovo numero ospita anche importanti anticipazioni, ad esempio un ampio brano del nuovo romanzo di Peter Handke (per gentile concessione di Berla&griffini Rights Agency), La ladra di frutta, che uscirà per Guanda il 21 novembre, con un’analisi stilistica della traduttrice di Handke, Alessandra Iadicicco. Sempre il 21 novembre uscirà in Italia il nuovo Cahier di Michel Houellebecq (La nave di Teseo), una raccolta di testi (di e su Houellebecq), di cui scrive Stefano Montefiori. Lo scrittore Mauro Covacich introduce l’arrivo del nuovo romanzo (Bompiani) dell’autore del celebre Satantango, l’ungherese László Krasznahorkai, e Paolo Di Stefano dialoga con il dantista e romanziere Marco Santagata sul suo Boccaccio (Mondadori).
La festa di domani
Non solo la mostra alla Triennale e il nuovo numero in edicola: un altro appuntamento con «la Lettura» sarà a Milano domani pomeriggio, sempre nell’ambito di Bookcity: nella Sala Buzzati del «Corriere» (alle 16), si festeggia il compleanno del supplemento, ospiti Sandro Veronesi, il poeta e scrittore olandese Cees Nooteboom in dialogo con Alessandra Iadicicco, i B.livers con Generazione Disagio, e il versatile pianista Stefano Bollani, in un evento condotto da Alessia Rastelli.