Corriere della Sera

Il super panchinaro «sindaco di Parigi» (senza Olimpiadi)

Il sogno di Dhorasoo, ex Milan: no ai Giochi

- Di Stefano Montefiori

ecologica e sociale», ha detto l’ex numero 10 nel talk show più seguito della tv, «On n’est pas couché».

Dhorasoo è nato in Normandia, a Le Havre, da genitori originari dell’isola di

Mauritius, suo padre lavorava nei cantieri navali. I suoi nonni erano indiani. A chi lo paragonava a Rachida Dati, l’ex ministra e candidata della destra di origine maghrebina, che sottolinea da sempre le umili origini e l’«essersi fatta da sola», Dhorasoo ha risposto secco: «No, io non mi sono fatto da solo per niente, mi sono fatto grazie alla Francia. Ho beneficiat­o del modello sociale francese. Io vengo dal sussidio di disoccupaz­ione, dagli aiuti dello Stato alle famiglie, dalla previdenza sociale. Senza queste cose, io non esisto. Mio padre ha perso il lavoro presto, quando ero un bambino. Vengo anche da uno stadio sovvenzion­ato dallo Stato, da tanti volontari che mi hanno aiutato». Un attacco alla retorica del self made man, una difesa appassiona­ta dello Stato sociale e un’espression­e di gratitudin­e che sono piaciuti non solo agli elettori di Mélenchon. Anche nei primi passi da politico, Dhorasoo mantiene il gusto di sorprender­e che dimostrava da giocatore.

C’è chi lo accusa di essere razzista al contrario, perché avrebbe detto di volere difendere «i neri e gli arabi». In realtà, Dhorasoo rispondeva a un gruppo di anziane signore che si lamentavan­o perché uno spazio pubblico nel XVIII arrondisse­ment è occupato da ragazzini «di periferia» che giocano a pallone. A un giornalist­a che chiedeva «i

La sfida

«Voglio annullare la truffa olimpica del 2024: una catastrofe ecologica e sociale»

miei figli sono bianchi, possono giocare anche loro?», ha risposto a tono «se sono bravi, sì». Negli ultimi giorni il campione mancato Dhorasoo ha commentato il destino di Edinson Cavani, il più grande goleador del Paris Saint-germain, ormai relegato in panchina da quando è arrivato in squadra Mauro Icardi: «Questo è un calcio senza memoria e senza umanità».

A marzo si vota e anche stavolta Dhorasoo ha poche chance di vincere. Ma la competizio­ne — come sempre — guadagna dalla sua presenza.

 ??  ?? Maglia Dhorasoo è nato in Normandia, a Le Havre, da genitori originari dell’isola Mauritius: il padre lavorava nei cantieri navali, i suoi nonni erano indiani. Nella stagione 2004-2005 approdò al Milan di Carlo Ancelotti, colleziona­ndo meno di mille minuti di gioco. Passò al Paris Saint-germain: con i parigini raccolse 34 presenze in campionato e a fine annata la convocazio­ne per i Mondiali
Maglia Dhorasoo è nato in Normandia, a Le Havre, da genitori originari dell’isola Mauritius: il padre lavorava nei cantieri navali, i suoi nonni erano indiani. Nella stagione 2004-2005 approdò al Milan di Carlo Ancelotti, colleziona­ndo meno di mille minuti di gioco. Passò al Paris Saint-germain: con i parigini raccolse 34 presenze in campionato e a fine annata la convocazio­ne per i Mondiali

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