Gedi in Borsa, titolo su del 60% Si allinea al prezzo dell’opa
Vola Gedi in Piazza Affari dopo l’accordo per il passaggio della quota maggioranza della società editoriale dalla Cir dei fratelli De Benedetti alla Exor presieduta da John Elkann. I titoli dell’editoriale che pubblica tra gli altri «La Repubblica», «La Stampa», «Il Secolo IX» si sono allineati al prezzo unitario di 0,46 euro dell’opa, con un rialzo del 60% a 0,455 euro. Mentre Cir ha azzerato i progressi della vigilia scivolando del 7% a 1,08 euro. Quella del mercato finanziario è solo una delle dinamiche messe in moto dall’operazione destinata a cambiare gli assetti di una parte dell’editoria italiana. Mentre i comitati di redazione (la rappresentanza dei giornalisti) delle testate, compreso quello di Radio Capital chiedono garanzie sui posti di lavoro e la difesa dell’identità, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria Andrea Martella parla di testate «che rappresentano un patrimonio culturale e informativo del Paese. Prendiamo atto della scelta fatta dai fratelli De Benedetti. Chi ha deciso di acquistare ha parlato di necessità di garantire qualità e indipendenza del lavoro giornalistico, l’investimento sull’innovazione, sulla tecnologia e il digitale. Io aggiungo che è necessario il mantenimento dei livelli occupazionali. Vedremo se queste cose saranno garantite».