Corriere della Sera

Stop all’aumento Iva e microtasse La manovra in Aula tra le proteste

Accuse a Bellanova sul caso dei fondi pubblici per la Xylella. Per il «Green new deal» 4,2 miliardi

- A cura di Andrea Ducci

Il via libera definitivo alla legge di Bilancio per il 2020 richiede una maratona notturna, dopo l’esame di oltre 400 ordini del giorno presentati dalle opposizion­i, che contestano all’esecutivo di avere compresso i tempi di approvazio­ne, al punto da minacciare un ricorso alla Consulta. A rallentare i lavori è anche il duro scontro tra M5S e Italia Viva, con l’attacco alla ministra dell’agricoltur­a, Teresa Bellanova. L’accusa mossa dalla senatrice 5S Barbara Lezzi è quella una distrazion­e fondi pubblici destinati alla rigenerazi­one degli ulivi e al contrasto alla Xylella a favore di una società consortile di cui sarebbe presidente il segretario della ministra. A stretto giro la replica del ministero: dichiarazi­oni senza fondamento. Nel pomeriggio il governo aveva ottenuto la fiducia alla Camera, con 334 sì e 232 contrari. Nella manovra da quasi 32 miliardi ci sono lo stop all’aumento dell’iva e delle accise, le microtasse su plastica e bevande zuccherate, l’aumento della tassa sulla fortuna, il bonus befana con gli incentivi per i pagamenti elettronic­i, il lancio di un «Green new deal» da 4,2 miliardi e il taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente medio-bassi. Il gettito atteso delle micro tasse si è via via ridotto rispetto a quanto indicato nelle scorse settimane.

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