«Il mio governo? Ha evitato il default»
Caro direttore, apprezzo l’attenzione che il Corriere dedica tuttora al breve governo che ho avuto l’onore di presiedere dal novembre 2011 all’aprile 2013. Nel Corriere del 22 dicembre Roberto Gressi («L’uso del “salvo intese”. Il fascino irresistibile della scorciatoia») attribuisce al mio governo l’invenzione della scorciatoia, cioè della formula «salvo intese». In effetti ne abbiamo fatto uso in occasione (solo in quella, se ricordo bene) dell’approvazione in Consiglio dei ministri del Disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro il 23 marzo 2012. L’italia era ancora osservato speciale da parte dei mercati e degli organismi internazionali; ero in partenza per una missione all’estero; nel governo eravamo giunti ad un consenso generale sul testo, salvo alcuni dettagli che avremmo definito al mio rientro, sentite le organizzazioni sindacali. Era interesse del Paese poter mostrare sul piano internazionale che finalmente anche l’italia aveva riformato il mercato del lavoro. Per quel motivo abbiamo impiegato la formula «salvo intese». Nulla a che vedere, perciò, con l’uso frequente che ne hanno fatto i governi Conte: un provvedimento su quattro (Andrea Marini e Marta Paris, Il Sole-24 Ore, 13 agosto 2019). In ogni caso, ad inventare questa formula non siamo stati né Giuseppe Conte né io. Essa era già in uso da decenni. Sempre il 22 dicembre, Aldo Cazzullo («Nel decennio che sta per finire l’italia si è lasciata andare», pag. 35) fa di ogni erba un fascio. «La politica ha riservato una delusione dopo l’altra», osserva. «Hanno fallito prima Berlusconi, che invece di creare una successione ha proseguito l’accanimento terapeutico su se stesso per tutto il decennio, poi Monti». Io avevo capito che al mio governo e a me fosse stato affidato, in condizioni di emergenza, essenzialmente un compito: cercare di evitare il default verso il quale l’italia stava andando a sbattere. Se «ho fallito», come afferma Cazzullo, vuol dire che l’italia è andata in default. A tutti i problemi reali dell’italia, dobbiamo proprio aggiungerne uno che è stato scongiurato?