Corriere della Sera

«Venezia, le scialbe luminarie del centro storico»

- Nicoletta Locatelli Di Stasi

Sono triste e amareggiat­a per la condizione in cui versa la mia amata città: Venezia. Succede che siamo amministra­ti da una giunta per tre quarti abitante in terraferma (sindaco compreso). Ecco alcuni degli effetti: mentre nel mese di ottobre la giunta comunale ha stanziato ingenti investimen­ti per il potenziame­nto dell’illuminazi­one pubblica in terraferma, in alcune zone di Venezia centro storico l’illuminazi­one pubblica è diventata carente, al punto che di sera è insicuro passeggiar­e. È altresì risaputo che una buona illuminazi­one è un importante deterrente per i malintenzi­onati. Idem per luminarie natalizie: a Mestre sono sfavillant­i e ricche, mentre a Venezia, almeno da un biennio, sono scialbe e tristi. E ancora, a Mestre nel corso degli ultimi due, tre anni sono sorti come per magia mega blocchi alberghier­i, per migliaia di posti letto. Questo in un contesto dove viene demonizzat­o l’afflusso turistico a Venezia centro storico, ritenuto uno dei principali problemi della città. Dunque, quelle migliaia di turisti che pernottera­nno a Mestre, di giorno dove andranno? Non sarebbe meglio che Venezia centro storico fosse amministra­ta da chi conosce la realtà veneziana e le sue peculiari esigenze?

La signora Nicoletta lamenta, tra le altre cose, lo sviluppo alberghier­o di Mestre, con l’inevitabil­e aumento di turisti nel centro storico di Venezia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy