«Venezia, le scialbe luminarie del centro storico»
Sono triste e amareggiata per la condizione in cui versa la mia amata città: Venezia. Succede che siamo amministrati da una giunta per tre quarti abitante in terraferma (sindaco compreso). Ecco alcuni degli effetti: mentre nel mese di ottobre la giunta comunale ha stanziato ingenti investimenti per il potenziamento dell’illuminazione pubblica in terraferma, in alcune zone di Venezia centro storico l’illuminazione pubblica è diventata carente, al punto che di sera è insicuro passeggiare. È altresì risaputo che una buona illuminazione è un importante deterrente per i malintenzionati. Idem per luminarie natalizie: a Mestre sono sfavillanti e ricche, mentre a Venezia, almeno da un biennio, sono scialbe e tristi. E ancora, a Mestre nel corso degli ultimi due, tre anni sono sorti come per magia mega blocchi alberghieri, per migliaia di posti letto. Questo in un contesto dove viene demonizzato l’afflusso turistico a Venezia centro storico, ritenuto uno dei principali problemi della città. Dunque, quelle migliaia di turisti che pernotteranno a Mestre, di giorno dove andranno? Non sarebbe meglio che Venezia centro storico fosse amministrata da chi conosce la realtà veneziana e le sue peculiari esigenze?
La signora Nicoletta lamenta, tra le altre cose, lo sviluppo alberghiero di Mestre, con l’inevitabile aumento di turisti nel centro storico di Venezia