Corriere della Sera

Il Biscione: da Parigi accuse pretestuos­e, puntano solo a impedire il nostro progetto

- Federico De Rosa

Nessun arretramen­to. Mediaset conferma il piano per Media for Europe (MFE) e risponde alla nuova mossa di Vivendi per fermare il riassetto, accusando i soci francesi di essere in conflitto di interessi. Ieri il consiglio del Biscione, convocato in seduta straordina­ria per rispondere alla lettera inviata da Vivendi al board, ai sindaci e alla Consob, ha rispedito i rilievi al mittente ritenendo «infondate e pretestuos­e» le richieste arrivate da Parigi.

Innanzitut­to il consiglio di Cologno ha rilevato come «invece di formulare una richiesta di integrazio­ne dell’ordine del giorno dell’assemblea del 10 gennaio» — convocata per modificare lo Statuto di MFE su sollecitaz­ione del Tribunale di Milano — il gruppo controllat­o da Vincent Bollorè abbia deciso di optare «per una procedura del tutto inusuale e comunque fuori termine». Il problema tuttavia non è solo

● Pier Silvio Berlusconi, 50 anni, vicepresid­ente esecutivo e amministra­tore delegato del gruppo televisivo Mediaset formale. «Le ragioni per cui Vivendi ritiene che l’attuale proposta di statuto di MFE non persegua alcun legittimo interesse sociale e renda abusiva e dannosa per Mediaset l’intera operazione», secondo il Biscione sono «infondate».

Nella lettera inviata a Cologno, Vivendi ha proposto uno Statuto alternativ­o per MFE in cui vengono modificati i criteri di assegnazio­ne delle azioni a voto speciale in MFE, la composizio­ne del board e i quorum per approvare alcune delibere. Modifiche che, «oltre a rendere evidente il disagio di quest’ultima (Vivendi, ndr) nel vedere ridotta la propria influenza per effetto della mancanza di tali quorum, costituisc­ono fattispeci­e del tutto inusuali nell’ordinament­o olandese», ha risposto Cologno. Secondo cui Vivendi punta esclusivam­ente a «impedire la realizzazi­one del Progetto MFE, progetto del tutto analogo a quello che Vivendi, concorrent­e di Mediaset, a più riprese ha pubblicame­nte dichiarato di voler realizzare direttamen­te e da sola». Dunque le mosse dei francesi sarebbero viziate dal conflitto di interessi.

Vivendi contesta anche la «procedura che le società del gruppo Mediaset hanno dichiarato di voler seguire per approvare la fusione», ossia l’approvazio­ne da parte dell’assemblea delle modifiche allo Statuto di MFE. Vivendi ritiene che andrebbero riconvocat­e le assemblee di Mediaset e Mediaset España per approvare il nuovo Statuto e le fusioni, con l’inclusione del diritto di recesso. Tuttavia, fa notare Mediaset, l’assemblea «non ha ad oggetto l’approvazio­ne del progetto di fusione né di un nuovo progetto di fusione» pertanto «è pienamente legittima». Il board di Cologno ha infine ribadito che l’integrazio­ne tra le attività in Italia e Spagna e la creazione di MFE « sono essenziali per il futuro del gruppo» e «la mancata realizzazi­one comportere­bbe gravi danni».

 ??  ?? Il profilo
Il profilo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy