Corriere della Sera

Paratici e Marotta, ci risiamo... Mettono sotto assedio il Chelsea

Lo juventino vuole Palmieri, l’interista cerca Alonso. Iachini è ufficiale alla Fiorentina

- Alessandro Bocci

Dal campo alla scrivania. È sempre Juventus contro Inter, rivali per lo scudetto e adesso sul mercato. Un duello rusticano e trasversal­e. Paratici, ferito dalla sconfitta in Supercoppa con la Lazio, nega di voler rinforzare la rosa. Marotta, dopo i ripetuti sfoghi di Conte, non può tirarsi indietro. Entrambi lavorano durante le feste. Telefonini accesi, sempre. E contatti con lo stesso club, il Chelsea. La prima sfida è a distanza. La Juventus, su indicazion­e di Sarri, ha chiesto ai Blues il cartellino di Emerson Palmieri. L’inter, spinta dal tecnico che lo ha avuto a Londra, vorrebbe riportare in Italia Marcos Alonso. Il problema è che gli inglesi sembrano disposti a liberare soltanto uno dei due esterni sinistri. Emerson non è cedibile, ma solo in teoria. Alonso non trova spazio a sufficienz­a con Lampard, però il prezzo è molto alto: 30 milioni. L’inter, che lo spagnolo vorrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto, traccheggi­a. La priorità dei nerazzurri è il centrocamp­ista anche se la strada non è semplice: Vidal non rompe con il Barcellona e su Kulusevski la difficoltà più concreta è otteraocch­i, nere il via libera dal Parma. Lo stesso De Paul è un caso intricato: l’udinese preferireb­be tenerlo sino a giugno e soltanto di fronte a un’offerta superiore ai 35 milioni potrebbe lasciarsi convincere. Anche la Juve insegue un centrocamp­ista. Quelli che ha in rosa non funzionano tutti: Rabiot fatica a ritrovare il passo e Emre Can sogna la fuga da Torino. Prende quota lo scambio con Paredes. Il tavolo con il Psg è aperto.

Tornando all’inter resta in piedi, ma solo come ipotesi di lavoro, lo scambio tra Politano e Llorente messo in cantiere con il Napoli. Marotta però preferireb­be cedere l’ala per soldi e aspetta un’offerta concreta dalla Fiorentina, che lo aveva chiesto anche in estate. Il mercato di gennaio, che ufficialme­nte comincerà il 2 gennaio, impegnerà moltissimo la società di Commisso. La prima risposta alla crisi in cui sono sprofondat­i a Firenze è l’annuncio di Beppe Iachini, arrivato ieri all’ora di cena. L’ex (centrocamp­ista) viola avrà un contratto di diciotto mesi, risolvibil­e dopo sei pagando una penale. Commisso, che non era convinto e avrebbe preferito uno straniero di prestigio come Blanc, alla fine ha dato il via libera e saluta così il nuovo allenatore: «Un uomo di spessore, legato alla città e alla Fiorentina. Adesso dobbiamo stare uniti e rimetterci sulla giusta strada tutti insieme». Il vero salto di qualità il d.s. Pradè dovrà farlo sul mercato. L’urgenza è il centravant­i tra il ritorno in Italia di Cutrone (Wolverhamp­ton), Petagna della Spal e Zaza del Torino. Per il centrocamp­o resiste l’ipotesi Praet del Leicester.

Anche il Genoa cambia allenatore, ma Ballardini non vuole tornare. Tutto è in ballo: dalla conferma di Thiago Motta, al ritorno di Andreazzol­i, passando per le ipotesi Nicola e Diego Lopez.

Lo scambio

Emre Can al Psg in cambio di Paredes. I viola su Cutrone, Zaza o Petagna

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Marcos Alonso
(Getty) Chelsea Marcos Alonso

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