I precedenti
2015 I giovani e il Sud
Nel suo primo discorso di fine anno, Mattarella si è rivolto agli italiani dal suo appartamento privato del Quirinale. Seduto in poltrona, il presidente ha scelto un’ambientazione più familiare rispetto ai predecessori e nel suo messaggio ha lanciato un appello per giovani e Sud: «Sono ancora troppi quelli senza lavoro»
2017 La priorità? Il lavoro
Per il discorso di fine 2017 e l’avvio del 2018, anno delle elezioni Politiche, Mattarella indica il lavoro come la vera priorità per i partiti: «Va garantita la tutela dei diritti e la sicurezza per chi lavora». E del futuro «deve farsi carico la politica, senza alimentare nuove paure e diseguaglianze»
2016 Stop all’odio
Parlando di un’italia in affanno, ma che sa unirsi nelle emergenze grazie al «diffuso senso di comunità», Mattarella nel suo discorso di fine 2016 indica l’«odio come strumento di lotta politica», il vero «nemico della convivenza» e invita alla solidarietà: «Immigrato non vuol dire terrorista»
2018 La convivenza
L’anno scorso (nella foto) il richiamo del presidente è in favore del sentirsi «comunità»: «Non dobbiamo temere di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la società. Non sono ammissibili zone franche ma la sicurezza si realizza garantendo i valori positivi della convivenza»