Corriere della Sera

Più sezioni e un vincitore assoluto, cambia il premio Itas

Presentata la 46ª edizione del concorso. Enrico Brizzi, presidente della giuria: «Momento storico per la letteratur­a legata all’ambiente»

- Di Jessica Chia

«La montagna è fragile, dobbiamo conservarl­a per trasmetter­la a chi verrà dopo di noi». Così ieri a Milano il presidente di Itas Mutua, Fabrizio Lorenz, ha introdotto la 46ª edizione del premio Itas del Libro di Montagna, insieme con Lorenzo Carpanè, coordinato­re del riconoscim­ento, e con lo scrittore Enrico Brizzi, presidente di giuria dal 2013 (storico predecesso­re è stato l’autore Mario Rigoni Stern, 1921-2008).

Il concorso letterario, organizzat­o da Itas Mutua, quest’anno presenta due novità: le categorie in concorso da tre diventano cinque e sarà proclamato un vincitore assoluto per la migliore opera (oltre alla sua sezione; più quattro vincitori delle sezioni rimanenti). Le nuove categorie sono: libri per ragazzi; alpinismo e sport di montagna; vita e storie di montagna (narrativa); ricerca e ambiente; guide e mappe. Una segnalazio­ne andrà all’opera che valorizzer­à gli autori o l’editoria del Trentino con la «Menzione speciale Trentino». La premiazion­e (2.500 euro per categoria e 5 mila euro al vincitore Itas) si terrà il 2 maggio a Trento, durante il 68° Trento Film Festival (25 aprile–3 maggio). C’è tempo fino al 31 gennaio per inviare le opere, che devono essere edite tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 (tutti i dettagli su premioitas.it).

«Il premio si immette in questa stagione storica e in una più ampia rivoluzion­e dei costumi — spiega al “Corriere” Enrico Brizzi

—. Per lungo tempo la montagna è stata il grande rimosso della cultura italiana. Negli ultimi anni, invece, è cambiata la cultura del viaggio, legata anche a una nuova stagione di valori civili che non esistevano vent’anni fa».

Itas promuove la cultura e i valori di montagna, «come l’attenzione all’essenziale, il rispetto della natura, l’aiutarsi a vicenda», dice ancora l’autore di Jack Frusciante è uscito dal gruppo. «Dopo anni di consumismo, è in atto una rivoluzion­e dolce che va dal personale al collettivo, e che è già nel Dna della vita di montagna».

Il premio è anche un osservator­io speciale sull’editoria. Spiega ancora Brizzi: «Questo è un momento senza precedenti di espansione della letteratur­a di outdoor», motivo che ha spinto Itas a diventare annuale (il record di titoli si registra nel 2019: 88 da oltre 50 case editrici). «Mentre il racconto autobiogra­fico è una costante della letteratur­a di montagna, novità sono le guide di viaggio, in ascesa nonostante le evoluzioni tecnologic­he, e la narrativa ambientata in montagna o all’aria aperta, che come lettore mi ha colpito molto». Anche Lorenzo Carpané conferma questo fenomeno: «Saper leggere la montagna significa saper leggere quello che ci capita intorno».

Il Premio ha in calendario diversi eventi per il 2020: si comincia il 9 marzo con un incontro sul K2 al Circolo dei Lettori di Torino; confermata la presenza al Salone del Libro con il Trento Film Festival, a Pordenonel­egge (16-20 settembre) e in ottobre al festival Scrivere per amore di Verona.

 ??  ?? Scrittore
● Enrico Brizzi (1974: qui sopra nella foto di Simone Cargnoni) è presidente di giuria del Premio Itas. Tra i giurati anche lo Strega 2017 Paolo Cognetti
Scrittore ● Enrico Brizzi (1974: qui sopra nella foto di Simone Cargnoni) è presidente di giuria del Premio Itas. Tra i giurati anche lo Strega 2017 Paolo Cognetti
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy