La Juve passeggia sull’udinese con l’altro tridente
TORINO C’è vita sul pianeta chiamato Tridente, anche senza l’alieno Ronaldo. Un mese dopo la migliore esibizione del terzetto «da bar» contro l’udinese, Cristiano si fa giustamente da parte (bloccato da una improvvisa sinusite) e al cospetto dello stesso avversario di trenta giorni fa Sarri utilizza un tridente più classico: senza trequartista, in un vero 4-3-3 con Higuain al centro, Dybala e Douglas Costa che partono larghi dalla fascia, per poi accentrarsi. L’esibizione è convincente e produce una qualificazione rapida e indolore ai quarti, dove Madama incrocerà la vincente di Parma-roma.
Higuain va subito a segno al termine di una tripla triangolazione con Dybala e poco dopo lancia Bernardeschi in area: l’azzurro, nel nuovo ruolo di mezzala destra, si inserisce con convinzione e tempi giusti e viene steso dal portiene: re Nicolas, lasciando il rigore a Dybala, che non sbaglia. La Juve non si ferma, prende un palo con Bentancur (decisiva la deviazione del portiere), va in gol con Higuain (annullato per fuorigioco), poi ancora per il 3-0 con Dybala, con un gran sinistro a giro sotto all’incrocio e con Douglas Costa su rigore (mani di Nuytinck).
Il senso di divertimento nel gioco che Madama esprime non è un aspetto da trascurare e non è solo legato ai sei sudamericani in campo: quando i bianconeri riescono a seguire i principi di gioco che chiede l’allenatore la differenza si nota. Bentancur, in regia al posto di Pjanic anche un mese fa, si conferma un’alternativa di livello, soprattutto nel ritmo che sa tenere. Mentre Rabiot (che è mancino) da mezzala sinistra pare più a suo agio. Quello però è il posto riservato di solito a Matuidi, guardaspalle di Ronaldo: qualcuno può insinuare che la squadra di Sarri sia più simmetrica e più armonica senza la sua stella? Trarre una simile conclusione da un ottavo di Coppa Italia, con tutto il rispetto per l’udinese di Gotti, non avrebbe molto senso.
Tuttavia sapere che Douglas Costa sta entrando in condizione e che i due argentini davanti sono assatanati, è positivo per Sarri. Anche Bernardeschi, nonostante la tendenza a fare qualche tocco di troppo, ha un atteggiamento positivo e va rivisto in quella posizione. Di sicuro le soluzioni, come i tridenti, abbondano. Del resto con il monte ingaggi salito addirittura al 71% del fatturato (fonte Kpmg), è naturale sia così.