Il numero uno di Huawei a Davos con Trump
PECHINO Ci sarà anche Ren Zhengfei, fondatore di Huawei, al World Economic Forum la settimana prossima a Davos. Il grande vecchio delle telecomunicazioni made in China parlerà il 21 al panel «Un futuro definito dalla corsa alle armi nella tecnologia», che significa scontro per la supremazia tecnologica tra Occidente e Cina. La stampa cinese sottolinea l’importanza della trasferta di Ren, che potrà rompere l’assedio americano e rivolgersi ai clienti governativi europei. Il miliardario deve aver ricevuto assicurazioni sul fatto di non rischiare l’arresto in Svizzera, dopo che la figlia Meng Wanzhou è bloccata in Canada da più di un anno su richiesta di estradizione statunitense. A Davos è annunciata la presenza di Donald Trump, Angela Merkel, Giuseppe Conte, Ursula von der Leyen. Possibili incontri casuali e informali per Ren? Sembra impossibile uno scambio di opinioni con Trump, anche se la domanda #Renincontreràtrump? è diventata virale su Weibo. E con
Trump mai dire mai: aveva detto che da presidente avrebbe incontrato Kim Jong-un e nessuno gli aveva dato credito. Però l’ex ingegnere dell’esercito comunista è visto alla Casa Bianca come una quinta colonna della partita di Xi Jinping per la supremazia tecnologica e non c’è cenno di cessate il fuoco su Huawei nel documento sui dazi appena firmato a Washington.