L’export italiano? In crescita Negli Stati Uniti è salito del 9%
M artedì il «Corriere» ha pubblicato un articolo dall’evocativo titolo «La caduta dell’export» che riportava dati secondo i quali l’export italiano sarebbe diminuito del 10,4% verso gli Stati Uniti «nei dodici mesi» sino a novembre, secondo stime Istat.
Credo che il dato sia stato mal interpretato in quanto le più recenti stime Istat relative ai primi 11 mesi (da gennaio a novembre 2019) rispetto allo stesso periodo del 2018 mostrano invece nei confronti degli Stati Uniti un ben più confortante +9% di crescita, che si assomma alla crescita del 5,8% nei confronti dei Paesi Asean o a un eccezionale + 19,5% nei confronti del Giappone. È vero che in alcuni mercati — come quello cinese — diminuiamo del 2,9%, ma non certo del -15,4% riportato nella tabella a corredo dell’articolo che fa evidentemente riferimento a un ben poco significativo confronto mese su mese fra novembre 2019 e novembre 2018. Nel complesso l’export italiano verso i Paesi extraeuropei è cresciuto nei primi 11 mesi del 2019 del 3,6%, a conferma che le nostre esportazioni rimangono uno dei fattori trainanti e più dinamici dell’economia italiana, avendo già raggiunto in valore assoluto più di un terzo del nostro Pil complessivo (nel 2018 per la precisione il 31,4% del Pil).
Capo del Servizio stampa e informazione Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale