«Nessuna regola vieta alla presidente di esprimere le sue convinzioni»
ROMA Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, presiede la Giunta per le autorizzazioni a procedere di Palazzo Madama: l’organismo che il 20 deciderà, propedeuticamente al successivo pronunciamento dell’aula, se Matteo Salvini va processato per il sequestro della nave Gregoretti.
La maggioranza chiedeva di far slittare il voto di Giunta a dopo le Regionali di domenica prossima; il centrodestra, con il capo della Lega in testa, no…
«Per stare nel limite previsto dei 30 giorni dal ricevimento della richiesta, avremmo dovuto deliberare domani (oggi per chi legge, ndr). Ma durante la discussione in Giunta è emerso che due componenti di maggioranza, Pietro Grasso di Leu e Mario Giarrusso dei 5 Stelle, sarebbero stati in missione per l’antimafia. Per favorire la loro partecipazione, ho proposto di andare a lunedì 20 e il calendario è stato approvato all’unanimità».
Però il Senato ha stabilito di sospendere i lavori di Assemblea e Commissioni dal 20 al 24 gennaio proprio «in relazione alle elezioni di domenica 26».
«Ma erano previste delle deroghe, per esempio per i lavori sull’alitalia. E poi la Giunta ha prerogative diverse dalle Commissioni, le nostre decisioni influenzano l’attività della magistratura e hanno conseguenze anche su persone esterne alla politica. Perciò il 14 ho riunito l’ufficio di presidenza: erano rappresentati tutti i gruppi parlamentari, e nessuno ha proposto di modificare la data del 20».
Eppure dopo la maggioranza è ricorsa alla Giunta per il regolamento.
«Già, invece di chiedere all’aula di estendere la sospensione anche per i nostri lavori, hanno fatto ricorso a quell’organismo per inserirvi 2 membri in più e ottenere la parità numerica con l’opposizione».
La presidente della Giunta del regolamento, Elisabetta Casellati che è anche presidente del Senato, ha concesso l’integrazione; salvo poi, con il suo voto, far passare la conferma del 20. E la maggioranza adesso la accusa di non essere più super partes.
«Non è scritto da nessuna parte che i presidenti non debbano votare. Pochi giorni fa il presidente della commissione Giustizia della Camera, Francesca Businarolo dei 5 Stelle, è stata decisiva per sopprimere un emendamento e nessuno ha protestato».
Il ruolo di presidente del Senato è diverso.
«Al presidente del Senato non è precluso esprimere i propri convincimenti».
La vicenda ha un sapore strumentale alla campagna elettorale per le Regionali: al centrodestra oggi fa comodo un Salvini martire; il Pd non ci sta e i 5 Stelle saranno in difficoltà perché hanno salvato il capo leghista da un procedimento simile quando governavano insieme.
«Perché allora nessuno parla del merito della questione? Il presidente del Consiglio
Il merito
Perché nessuno parla del merito della questione? Anche il premier sapeva del fermo della nave
Giuseppe Conte ha scambiato una corrispondenza su questo tema con Bruxelles dal 26 al 31 luglio. Dunque sapeva del fermo alla Gregoretti: se era un reato, perché non ha denunciato alle autorità giudiziarie, come prevede il Codice penale?».