Corriere della Sera

«Coca Cola in Albania? Effetto sugar tax»

- Francesca Basso

Non tutto è perduto. «Se si disegna un percorso sostenibil­e per l’impresa in modo che non venga distrutta allora faremo altre scelte. Con i sindacati abbiamo chiesto un incontro con il premier Giuseppe Conte». L’amministra­tore delegato di Sibeg, Luca Busi, ha fatto i conti dell’impatto della sugar tax e della plastic tax sull’azienda che a Catania produce e imbottigli­a le bevande a marchio Coca-cola e che impiega 350 lavoratori. «Le tasse che entreranno in vigore il primo luglio e il primo ottobre comportera­nno un aumento sui prodotti verso il consumo del 20% — spiega Busi — che per noi si tradurrà in un calo dei ricavi del 27%: una sberla da 18 milioni su un fatturato di 115 milioni. Questo ci riporta indietro di 35 anni, a come eravamo nel 1985. Il risultato è che non avremo più bisogno dei turni attuali, pari a 151 lavoratori». I sindacati hanno ricevuto la notizia due settimane fa. «Questa è la decisione dell’azienda. Ma a marzo ci vedremo di nuovo per conoscere i risultati di un’analisi che l’azienda ha affidato a una società di consulenza per valutare l’incidenza esatta sulla perdita di fatturato», spiega Tonino Russo, segretario generale della Flai Cgil Sicilia. Intanto Sibeg, che è presieduta da Maria Cristina Elmi Busi Ferruzzi, vicepresid­ente di Confindust­ria Catania, ha fatto sapere di avere bloccato due importanti investimen­ti per due linee — i formati piccoli e l’imbottigli­amento asettico — e di volerli spostare a Tirana, dove dal 1994 ha uno stabilimen­to di imbottigli­amento Cocacola. «Preferiamo fare investimen­ti in un territorio amico. In Albania le imprese sono gravate da una flat tax sugli utili del 15% contro la tassazione italiana che arriva al 60%», dice il ceo Busi che non chiude al dialogo: «Chiediamo al governo che la sugar tax sia applicata sulle bevande che hanno davvero lo zucchero e che sia tagliata l’iva oggi al 22%, quando in Europa è molto meno, ad esempio al 10% in Gran Bretagna e al 5% in Francia». Intanto è scoppiata la polemica politica con Lega e FI all’attacco del governo.

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