Il presidente si prepara al «processo» assumendo due celebrità del Diritto
WASHINGTON Evidentemente non bastano i tweet o le sparate nei comizi contro «la bufala dell’impeachment» e «i nullafacenti democratici». Donald Trump rinforza gli argini assumendo come difensori due celebrità del diritto americano come Kenneth Starr e Alan Dershowitz. Una strana coppia, due personalità molto diverse che andranno a integrare il team legale coordinato da Pat Cipollone, l’avvocato della Casa Bianca.
C’è molta attesa soprattutto per le prime mosse di Starr, 73 anni, il Super procuratore che condusse una serie di indagini su Bill Clinton. Prima gli investimenti immobiliari nella società Whitewater; poi il caso della stagista Monica Lewinsky.
Il rapporto Starr, pubblicato l’11 settembre del 1998, concluse che l’allora presidente democratico aveva mentito sulla sua relazione sessuale con Lewinsky. La Camera dei Rappresentanti aprì la procedura di impeachment, ma Clinton si salvò in Senato.
Ventidue anni dopo Starr torna a Capitol Hill, ma questa volta dall’altra parte del fronte. Si dovrà misurare con i due articoli di impeachment approvati dai deputati democratici. Primo: Trump ha abusato dei suoi poteri costituzionali, facendo pressione sul leader ucraino Volodymyr Zelensky affinché riaprisse un’indagine per corruzione sul figlio di Joe Biden. Secondo: il presidente ha ostacolato le indagini del Congresso.
Starr è nato in Texas, figlio di un pastore protestante, che per vivere faceva il barbiere; si è laureato in Legge alla Duke University in North Carolina. Da giovane votava per i democratici e manifestava contro la guerra in Vietnam. Fu nominato giudice per la prima volta da Ronald Reagan nel 1983; nel frattempo era già diventato un convinto repubblicano. Scalò il sistema giudiziario fino a diventare Solicitor General, l’equivalente del nostro Avvocato di Stato, dal 1989 al 1993. Ma divenne una celebrità nazionale e mondiale, quando
Lo scandalo Whitewater e Monica
Ken Starr, 73 anni, era il legale del dipartimento di giustizia incaricato di indagare sull’affaire Whitewater, uno scandalo immobiliare in Arkansas che coinvolgeva Bill e Hillary Clinton. Da un filone di quella inchiesta vennero fuori le prove della relazione di Clinton con Monica Lewinsky. Il caso Lewinsky finì con l’impeachment (per spergiuro) di Clinton nel 1998