«Ingrandita al millimetro Ora sarà digitalizzata»
Andrea Speziali, Phd a Urbino, esperto di Art Nouveau è perito del Tribunale di Rimini; quali indagini si sono fatte per stabilire l’identità dell’opera ritrovata?
«Anzitutto si fanno rilievi chimici del colore per verificare se usato in altri quadri dell’autore. Poi la verifica dello stato di conservazione, la comparazione tra le foto e le indagini ai raggi x. Queste hanno mostrato quanto c’era sotto il dipinto. E sotto è emersa l’opera originale di Klimt, sopra la quale si è dipinto alla fine del secondo ventennio».
Il disegno sottostante e l’opera ritrovata sono di mano di Klimt?
«Si pensa che entrambi siano di Klimt, ma sicuramente lo è il disegno sottostante».
Cosa si può fare ancora per documentare l’opera?
«Bisogna digitalizzarla. Come Associazione nazionale Italia Liberty lo faremo rendendo l’opera ingrandibile al millimetro. È una tecnica che si fa con una macchina che si chiama Art-camera. La metteremo disponibile su Google».
Quanto può valere?
«Un magnate potrebbe spendere sino a 80-100 milioni di euro. Ha il fascino di una narrazione, è una Gioconda dell’art Nouveau».
Che cosa porterà questo ritrovamento?
«Spero che rivaluti Piacenza come città del Liberty. Ci sono 150 palazzi Liberty: dall’8 al 14 luglio ci sarà Art Nouveau weekly e parleremo del dipinto».