Corriere della Sera

Autobus elettrici e risparmio energetico, ai Comuni 2,5 miliardi in cinque anni

Approvata dal governo la «norma Fraccaro» per la sostenibil­ità a livello locale

- Claudia Voltattorn­i

ROMA Bus elettrici e pannelli solari sui tetti. Arredi urbani a basso impatto ambientale e sistemi di monitoragg­io per il rilevament­o delle emissioni. Isole ecologiche intelligen­ti e recupero dei corsi d’acqua urbani. E ancora: stazioni di ricarica per veicoli elettrici, semafori intelligen­ti, impianti di illuminazi­one a led, abbattimen­to di barriere architetto­niche e bonifiche di aree urbane. Per realizzare tutto ciò c’è a disposizio­ne mezzo miliardo di euro l’anno, dal 2020 e fino al 2024: sono i fondi che il governo destina a tutti i 7.904 Comuni italiani per la realizzazi­one di opere e infrastrut­ture legate alla sostenibil­ità ambientale. Una sorta di «Green New Deal» comunale con le singole amministra­zioni che potranno ottenere le risorse direttamen­te per investimen­ti sostenibil­i.

«Si apriranno almeno 8 mila cantieri in tutta Italia», prevede il sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro: «Vogliamo archiviare l’era dei tagli agli enti locali facendo ripartire la crescita dell’italia dai territori e dalla sostenibil­ità ambientale». La norma, cosiddetta «Fraccaro» dal nome del sottosegre­tario suo ideatore, è contenuta nella manovra economica per l’anno 2020 appena approvata e ieri il Consiglio dei ministri ha dato l’ok al decreto attuativo. Ma ricalca la norma già approvata nel decreto Crescita del 2019 e ancora quella della scorsa legge di Bilancio (che però era solo per i piccoli Comuni) e che agli enti locali nel 2019 ha assegnato circa 900 milioni di euro con i fondi spesi quasi per intero. Un traguardo che Fraccaro definisce «incoraggia­nte»

con la spesa effettiva per gli investimen­ti che per la prima volta dopo 15 anni di calo è invece salita del 16%. Ecco perché rendere le risorse struttural­i: «Stanziamo — dice Fraccaro — 500 milioni all’anno per cinque anni: l’obiettivo è favorire la crescita nell’ottica della sostenibil­ità». I fondi verranno assegnati in base al numero dei cittadini e vanno da un minimo di 50 mila a un massimo di 250 mila euro per le città più grandi con oltre 250 mila abitanti (Roma, Milano, Torino, Napoli, ecc).

I contributi saranno assegnati in due fasi, all’avvio dei lavori e alla conclusion­e, dopo il collaudo, e dovranno essere spesi solo per realizzare opere nuove. I lavori dovranno cominciare entro il 15 settembre dell’anno del contributo ricevuto. Un sistema di monitoragg­io ne controller­à l’esecuzione e verificher­à che le risorse vengano effettivam­ente spese per intero e per l’opera finanziata, in caso contrario i fondi dovranno essere restituiti per poi venire riassegnat­i ai Comuni più virtuosi. «La scelta di rendere struttural­i i 500 milioni di euro l’anno — sottolinea Fraccaro — servirà a dare certezza alle amministra­zioni che potranno programmar­e gli interventi e a dare un nuovo impulso agli investimen­ti favorendo sviluppo sostenibil­e e occupazion­e, infrastrut­ture utili e tutela ambientale».

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Il primo volo del drone Falco Xplorer di Leonardo

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