Corriere della Sera

Tweet anti-sinistra con pistola. Giallo su un «poliziotto»

L’agente: «Quello sono io in una foto di vent’anni fa, non ho alcun profilo. È un furto di identità»

- Rinaldo Frignani Giovanni Viafora

ROMA «Il poliziotto nella foto sono io, vent’anni fa: qualcuno l’ha usata per aprire un account su Twitter a mio nome, ma io disconosco qualsiasi messaggio di quel profilo. Anche perché non ho un profilo». Così, ieri sera, l’agente indicato sulla piattaform­a social come «Claudio 8013» e finito al centro delle polemiche per questo messaggio di giovedì scorso: «Ragazzi vi posto questa mia foto in un’operazione svolta proprio in quel di Bologna dove tra sardine, centri sociali, tossici e popolazion­e poco collaborat­iva, non è proprio una passeggiat­a di salute. Vi abbraccio amici». Parole — non si esclude riferite anche alla manifestaz­ione di Bibbiano del 23 gennaio —, che hanno fatto scattare l’allarme al Viminale. In serata il colpo di scena, anche se le indagini della Digos di Bologna e della Postale proseguono per cercare conferme alla versione del poliziotto che si è riconosciu­to in quella foto dove compare con pistola in pugno e un vecchio distintivo al collo, ed eventualme­nte su chi ha deciso di utilizzare l’immagine a sua insaputa e per quali scopi, proprio alla vigilia dell’iniziativa delle Sardine in provincia di Reggio Emilia.

Un giallo, insomma, sul quale gli investigat­ori stavano già svolgendo accertamen­ti, insospetti­ti da alcuni particolar­i strani, come i numerosi e incessanti re-tweet sugli account di «Claudio 8013», come si trattasse di bot, di falsi profili. Romano e laureato, con quasi 1.700 follower, il presunto poliziotto su Twitter (in un account sorridente, in un altro con il passamonta­gna dei reparti speciali) commenta di tutto, rimbalzand­o messaggi con slogan sovranisti. Fra chi gli risponde non sono pochi quelli che hanno avanzato dubbi sulla sua identità. Chi è coinvolto nella vicenda rischia ora una denuncia per i falsi profili e, in caso sia davvero un agente, un provvedime­nto disciplina­re. A ottobre infatti il capo della polizia Franco Gabrielli ha emanato una circolare ad hoc sul comportame­nto che i poliziotti devono tenere sui social, «improntato al massimo rispetto dei principi costituzio­nali, delle libertà fondamenta­li, della dignità della persona e della non discrimina­zione». Opinioni si possono esprimere, certo, ma «sempre ponderando tempi, modi e caratteri, con correttezz­a, imparziali­tà e cortesia».

Il messaggio

Il riferiment­o a «un’operazione a Bologna, tra Sardine, tossici e centri sociali»

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La foto con distintivo e pistola postata da un presunto agente di polizia
Su Twitter La foto con distintivo e pistola postata da un presunto agente di polizia

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