«Ma così rischiano un’epidemia di obesità»
Più hamburger, meno carote. Meglio per i bambini?
«Una dieta con meno fibre e prodotti vegetali e più prodotti animali e grassi saturi va contro tutti i principi di tutte le autorità scientifiche del mondo, comprese quelle statunitensi», risponde Marcello Ticca, vicepresidente della Società italiana di Scienza dell’alimentazione.
Qual è il rischio di una dieta con molta carne, fritti e poche verdure?
«È molto grave nell’età in cui formano le abitudini alimentari, perché crea un più elevato numero di cellule adipose. Chi è obeso da piccolo ha molte probabilità di essere sovrappeso o obeso da adulto».
Perché le patatine non sono consigliabili?
«Quelle tipo chips contengono grandi quantità di sale e di grassi. Assorbono fino al 30 per cento dell’olio di cottura, che in molti casi non è di ottima qualità, è stato usato più volte e può essersi caricato di sostanze tossiche».
Hamburger e pizza, invece?
«La ricerca scientifica ha acclarato che tra tutte le diete alimentari possibili il regime correlato con il più basso rischio di obesità e di malattie croniche è quello con un apporto di grassi non superiore al 25-30 per cento delle energie, di proteine intorno al 15 per cento e di carboidrati complessi intorno al 45-60».
La sorprende l’iniziativa dell’amministrazione Trump sulla dieta degli studenti?
«Da un presidente che nega il surriscaldamento globale possiamo aspettarci di tutto...».