Sarri benedice la coppia «Ronaldo e Dybala? Insieme stanno bene»
Il futuro immediato preoccupa la Juve, nonostante il primo posto solitario riconquistato da una settimana. Perché il futuro arriva stasera e ha gli occhi di ghiaccio di Dejan Kulusevski, che da giugno sarà bianconero: lo svedese con il suo Parma rappresenta — stando alla classifica — la principale minaccia che la Juve si troverà di fronte fino allo scontro diretto con l’inter dell’1 marzo.
All’orizzonte c’è anche la sfida al Napoli di domenica prossima, con il ritorno di Maurizio Sarri nella città che lo ha eletto Comandante, intervallata dalla Coppa Italia contro la Roma mercoledì allo Stadium: un trittico che nasconde più di qualche trappola per una squadra alla costante ricerca dei propri margini di miglioramento e soprattutto della loro messa in pratica con la giusta continuità.
Sarri pensa solo al Parma «senza fare le tabelle che per me sono una delle più grosse cazzate della storia del calcio» e fa bene — nonostante il ricorso sistematico a espressioni colorite — perché due partite intere del tutto convincenti sotto il profilo del gioco la sua Juve fatica a farle. Che poi vinca quasi sempre è incontestabile, ma la rivoluzione ha i suoi costi (specie con Allegri a libro paga) e dovrà portare i suoi benefici tangibili.
Ronaldo, Dybala e Higuain in campionato hanno segnato quanto Immobile (23 gol) ma sono in crescita costante. E in generale, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, tutta la Juve sembra stare meglio ed essere più ispirata.
Ronaldo, dopo la sinusite che lo ha tenuto bloccato un paio di giorni, torna al suo posto. Non è affatto escluso che Sarri rilanci il tridente, ma contro una squadra maestra di contropiede, pur priva di Gervinho, potrebbe anche usare come trequartista Ramsey o Bernardeschi. Perché il problema della continuità va di pari passo con quello dell’equilibrio. E non è di facile soluzione, come hanno dimostrato le due sconfitte con la Lazio, che del gioco verticale e veloce è l’interprete più autorevole: «Solo Higuain ha un ruolo ben preciso — spiega Sarri — Ronaldo e Dybala sono giocatori di un livello straordinario, più istintivi che però non hanno una collocazione ben precisa. Ma che abbiano difficoltà a giocare assieme è un falso mito. Il Parma è a un punto dall’europa, è insidioso perché sa raccogliersi e ripartire bene e dovremo essere molto attenti a non concedere quello in cui sono bravissimi. Kulusevski? Spero di non vederlo e che i nostri giocatori siano in grado di contenerlo. Spero di vederlo bene fra sei mesi…». Anche se è sempre meglio non fare tabelle.