Fuori casa senza paura L’inter gioca due partite a Lecce e sul mercato
MILANO Non basta continuare a correre bisogna farlo più forte, se si può. Chiuso il girone d’andata al secondo posto, l’inter riparte all’inseguimento della Juventus in attesa dei rinforzi giusti. Per ora Antonio Conte deve accontentarsi di Ashley Young, il 34enne inglese sbarcato dal Manchester United e lasciato ad Appiano Gentile per prendere confidenza e iniziare ad adeguarsi ai forsennati ritmi nerazzurri.
A Lecce, l’inter si presenta con il lutto al braccio in memoria di Piero Anastasi, ricordato da Conte e dall’ad Beppe Marotta, amico personale e molto legato all’ex attaccante. La trasferta è la prima di un girone di ritorno in cui i nerazzurri affronteranno tutte le migliori (Napoli a parte) fuori casa. Potrebbe non essere un male. Lontano da San Siro l’inter ha costruito gran parte del suo patrimonio: 25 punti sui 27 disponibili sono stati conquistati fuori casa. In sostanza i nerazzurri hanno sempre vinto, con l’eccezione del pareggio di Firenze, peraltro acciuffato dai viola in pieno recupero.
Lukaku in trasferta è una macchina (10 reti in 9 partite), Lautaro è stato risparmiato in Coppa Italia, Barella e Sensi tornano a far coppia a centrocampo, dove però continua l’emergenza per le assenze di Vecino, sempre più ai margini e in attesa di sistemazione, Gagliardini e Asamoah infortunati. Conte aspetta i rinforzi dopo il mancato arrivo di Spinazzola («era stata fatta una scelta tecnica», ha ammesso rammaricato il tecnico) e il rientro forzato di Politano, pure lui lasciato a casa per riprendersi dal trauma della cessione-non-cessione.
La dirigenza lavora, l’allenatore evita di farsi trascinare in una nuova diatriba con Mourinho, liquidando le frecciate su Eriksen come «normale amministrazione che non mi ha infastidito». Sul 27enne danese, in campo contro il Watford nei venti minuti finali della partita pareggiata 0-0 dal Tottenham, sono attesi sviluppi a metà settimana. Come pure in attacco si aspetta ancora l’ok per Olivier Giroud dal Chelsea.
Tra dieci giorni si chiude il mercato e, senza i giusti rinforzi, Conte è preoccupato di non poter mantenere il passo della Juventus, impresa comunque complessa. «Ripetere il girone d’andata sarà molto difficile. Lecce non è una partita abbordabile».
Forse no, però i pugliesi non vincono in casa da 12 gare e nelle ultime quattro hanno sempre perso: insomma bene non stanno. L’inter il suo scudetto lo sta costruendo in trasferta, ma bisogna continuare a spingere a tavoletta per tenere a distanza la Lazio e soffocare i tentativi di fuga della Juve.