L’11ª della Lazio è una passeggiata sulla Samp
Inzaghi inquadra le prime, Immobile sale a 23 reti e i tifosi insultano Zaniolo
ROMA La Lazio fa paura, perché ha tutto e sa sfruttare tutto: la concretezza di Immobile e i piedi buoni di Luis Alberto e Milinkovic-savic; la velocità di Lazzari e il cervello di Acerbi e Leiva. Perciò vince — questo contro la Samp è l’11° successo di fila — e dà anche spettacolo, entusiasmando i tifosi che ci sono e quelli che restano a casa, i quali sono ancora tantissimi. Potenzialmente la Lazio ha trascorso la notte al vertice della classifica, perché deve recuperare la partita con il Verona: con quei 3 punti sarebbe stata alla pari della Juve, in attesa delle gare di oggi.
La partita contro la Samp è durata 20 minuti, il tempo di consentire a Immobile di spaccare l’incontro. Il centravanti prima ha travolto Chabot consentendo a Caicedo di
Lazio Sampdoria
segnare, quindi ha trasformato il rigore procurato da un cross di Lazzari sul braccio di Murru, infine ha realizzato il 3-0 fuggendo via ancora di potenza: un ciclone. I 70 minuti rimasti sono stati una lezione di accademia, alla quale ha partecipato Bastos, in gol con un bel destro. Infine Immobile ha fatto tripletta ancora su penalty (la Lazio ne ha avuti addirittura 13 a favore), prima che segnasse Linetty.
Immobile è arrivato così a 23 gol: impressionante. Da solo ha segnato la metà delle reti della Lazio e più di 8 squadre (Milan compreso). Ma stavolta è stata brillante tutta la squadra di Inzaghi, come se nelle prime due gare dell’anno con Brescia e Napoli avesse le gambe imballate. Contro la Samp, molle e distratta, andavano invece a mille.
Nella ripresa la Lazio ha cominciato a pensare al derby, non a caso Inzaghi ha tolto i diffidati Acerbi e Radu. Ci hanno pensato purtroppo anche i tifosi, che hanno cantato tristi cori contro Zaniolo: alle abituali offese alla mamma del romanista si sono aggiunti gli irridenti «salta con noi». Il centrocampista, operato per la rottura del crociato, ha risposto su Instagram con un «fate pena», poi modificato in un «inferiori». Tra 7 giorni c’è Roma-lazio.