Cinque Stelle Il flop del voto per i candidati alle Regionali
MILANO La base decimata. L’esito del primo turno delle Regionarie dei Cinque Stelle ha un solo chiaro epilogo al momento. Il Movimento ha perso in Liguria e Toscana praticamente metà dei suoi elettori attivisti dal 2015 ad oggi, mentre anche in Puglia c’è stato un calo superiore al 25%. I votanti totali nelle tre Regioni sono stati 4.456 contro gli oltre settemila di cinque anni fa. In Liguria si è passati da 1.502 a circa 760 votanti, in Toscana si è scesi da 2.505 a poco più di 1.330, in Puglia — nonostante le delusioni della base legate a Tap e Ilva — i Cinque Stelle hanno retto meglio il colpo: le preferenze espresse sono state quasi 2.360 contro le 3.034 del 2015.
L’esito delle Regionarie è stato un procrastinare, cercando anche di compattare le mille anime pentastellate in una sola visione. Ci sarà infatti un ballottaggio, una novità rispetto allo scorso quinquennio dove — tanto per fare un esempio — in Toscana Giacomo Giannarelli venne scelto come candidato governatore con 258 preferenze, circa il 10%. Ora è necessario avere la maggioranza assoluta. Ecco quindi sfidarsi al secondo turno giovedì, in Liguria, Alice Salvatore e Silvia Malivindi, in Puglia Antonella Laricchia e
Mario Conca, in Toscana Giannarelli e Irene Galletti. Tutti volti noti nel M5S, al punto che sono ancora in corsa i tre candidati governatori del 2015 (Salvatore, Laricchia e appunto Giannarelli). Più accesa la sfida in Riviera e nel tacco d’italia: nel primo caso le due vincitrici del primo turno hanno sfiorato insieme quasi il 70% dei voti, in Puglia invece hanno ottenuto due preferenze su tre. Difficile che nelle Regioni si cerchi un asse con i dem: in Liguria c’è già un progetto in corso con alcune civiche.
L’esito della votazione sui «facilitatori» regionali dei Cinque Stelle, invece, arriverà oggi (insieme forse alle decisioni dei probiviri, attese tra la tarda serata di martedì e mercoledì). Anche in questo caso la votazione sarà un modo per «pesare» le correnti interne al Movimento. Intanto ieri Luigi Di Maio ha riunito a lungo i facilitatori nazionali («ora andremo a oltranza», dicono) proprio in vista della nascita della nuova struttura.
Di nuovo insieme. Di Maio e Roberto Fico dovrebbero partecipare sabato alla fiaccolata a Trieste per il quarto anniversario dalla scomparsa di Giulio Regeni. Un evento molto sentito dal M5S.