Suso rompe con il Milan e chiede la cessione
Lo spagnolo è precipitato nelle gerarchie di Pioli. Bernardeschi a disagio nella Juve
Suso si è stufato. E ieri, con un blitz a Casa Milan, ha chiesto di essere ceduto. Sono lontani i tempi in cui lo spagnolo era intoccabile. Giampaolo lo aveva bloccato a Milanello durante l’estate e Pioli, all’inizio del suo mandato, lo ha fatto sempre giocare, sordo ai fischi di San Siro. Fischi che non hanno scoraggiato Suso sino a quando non è arrivato Ibrahimovic e il Diavolo ha scelto un abito diverso, il 4-4-2, con il promettente Leao a fianco dello svedese. Suso all’improvviso è precipitato nelle gerarchie: prima titolare, poi riserva, adesso dimenticato. Contro l’udinese, quando è uscito Bonaventura, l’allenatore ha fatto entrare Rebic, che è risultato decisivo con una doppietta.
L’alba di una nuova fase. E lo spagnolo si sente di troppo. Forse si è anche pentito di non aver ascoltato sino in fondo le sirene estive. Però intende approfittare degli ultimi dieci giorni di mercato anche se è curiosamente senza procuratore, visto che ha abbandonato Lucci ma non ha ancora definito con Raiola. Il colloquio con Boban e Maldini è durato trequarti d’ora e non sono mancati attimi di tensione. Suso vuole cambiare orizzonte. Il Diavolo non intende regalarlo, ma punta a una plusvalenza per aggiustare i suoi conti. Offerte concrete non ce ne sono. Incassare i soldi della clausola da 40 milioni, e valida solo per l’estero, è un’utopia. Al Milan basterebbe la metà. Siviglia, Valencia e Roma sono vigili. I giallorossi hanno bisogno con urgenza di un esterno d’attacco, che regali qualche certezza a Fonseca dopo l’infortunio di Zaniolo. E in questo senso sono riprese le difficili trattative con l’inter per Matteo Politano. La Roma lo vuole in prestito con diritto di riscatto. L’inter pretende l’obbligo, legato a 12 presenze. Se l’affare dovesse concretizzarsi dalla capitale potrebbero dare il via libera alla cessione di Under al Milan in cambio di Suso. Ai rossoneri piace anche Januzai, belga della Real Sociedad.
Non è un momento felice per le cosiddette ali. Il malessere di Federico Bernardeschi nei confronti della Juventus è quasi pari a quello del collega milanista. Berna non è mai stato titolare inamovibile, però adesso è fuori dal progetto e da mezzala Sarri lo ha provato una sola volta contro l’udinese in Coppa Italia. In Spagna si parla dell’interessamento del Barcellona (voce uscita già in estate) e della possibilità dello scambio con Rakitic. A Torino smentiscono. Ma Bernardeschi, nei sei mesi decisivi per l’europeo, non può permettersi di rimanere a lungo in panchina. I prossimi giorni saranno decisivi, così come per Emre Can. L’unico sicuro di lasciare lo Stadium, per il momento, è Marko Pjaca, che torna a giocare in coppia con Simeone, non più a Firenze ma a Cagliari: la formula è prestito con diritto di riscatto e chissà che non sia la vera ripartenza per il croato. Mentre Cavani ha chiesto la cessione al Psg: lo aspetta l’atletico Madrid. Piatek potrebbe sostituire l’ex napoletano in Francia.
Scambio
Possibile lo scambio tra il milanista e Under. La Juventus ha ceduto Pjaca al Cagliari