Corriere della Sera

Al Père-lachaise, seguendo una traccia d’italia

Un’antologia, edita da Skira e ideata dalla console Emilia Gatto, permette di orientarsi tra i sepolcri di donne e uomini illustri legati al nostro Paese

- Dal nostro corrispond­ente Stefano Montefiori

Il Père-lachaise è il più grande e celebre PARIGI cimitero di Parigi: tre milioni di persone venute da tutto il mondo lo visitano ogni anno, rendendo omaggio a celebrità della musica come Fryderyk Chopin, Gioachino Rossini, Jim Morrison o Édith Piaf, o a scrittori come Molière, Balzac, Marcel Proust o Oscar Wilde. La presenza italiana è molto importante e ora viene valorizzat­a da L’italia del Père-lachaise, un progetto nato su iniziativa di Emilia Gatto, console generale d’italia a Parigi. Una cartina, una guida tascabile (edita da Laborintus) e un volume in italiano e in francese (Skira) permettono oggi di orientarsi tra i sepolcri dei circa 60 italiani illustri che riposano al Père-lachaise.

«Si tratta di italiani di nazionalit­à, di origine o di cuore, che incarnano il legame profondo e indissolub­ile tra i popoli italiano e francese. Una nozione di “italianità” ampia, che dà conto di un fenomeno complesso ed evidenzia tutte le sfumature di un’integrazio­ne ben riuscita», dice il console Emilia Gatto.

Al Père-lachaise oltre a Gioachino Rossini si possono trovare i sepolcri di Vincenzo Bellini e Piero Gobetti, Amedeo Modigliani e Yves Montand alias Ivo Livi, dell’ex re di Napoli Gioacchino Murat e il cantante Georges Moustaki nato Giuseppe Mustacchi, la cui famiglia proveniva dalle isole di Corfù e Zante un tempo territori della Repubblica di Venezia, fino a Maria Callas, la grande soprano greca e americana e sposata per dieci anni (dal 1949 al 1959) con l’industrial­e italiano Giovanni Battista Meneghini, e i fratelli Carlo e Nello

Rosselli. «Si parla di italiani o di personalit­à di origine italiana che sono un patrimonio universale», dice Vincenzo Cirillo, presidente del Comites (Comitato italiani all’estero) di Parigi che assieme al Consolato ha ideato e promosso il progetto, realizzato con il sostegno della «Direzione Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie» della Farnesina. Gli autori sono circa 120, tra studenti, insegnanti, accademici come il rettore della regione Île-de-france e redattore del Trattato del Quirinale Gilles Pecout, firme del «Corriere» — come Dacia Maraini e Massimo Nava — e di altri giornali, e una delle più celebri italiane di Parigi, l’attrice Monica Bellucci, che ha scritto sulla concittadi­na Marietta Alboni, la cantante lirica nata nel 1826 in Umbria, a Città di Castello.

Il volume illustrato verrà presentato il 7 febbraio all’ambasciata d’italia a Parigi, il 10 dello stesso mese a Roma a Palazzo Farnese, sede dell’ambasciata francese, e poi in molti eventi in tutta Italia. Il Consolato e il Comites di Parigi organizzan­o poi passeggiat­e domenicali alla scoperta degli italiani del Père-lachaise. Prossimo appuntamen­to domenica 8 marzo.

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G. Rossini (1792-1868) e P. Gobetti (1901-1926)
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