Le parole di Dzeko e le scelte di Fonseca infiammano la Roma in crisi
(l.v.) Gli unici gol veri della Roma li hanno segnati Criscito e Sanabria. A Bergamo. Il 2-2 con cui il Genoa ha stoppato l’atalanta, infatti, ha reso meno tragica la sconfitta dei giallorossi contro il Sassuolo, terza nelle ultime cinque giornate di campionato. La Roma è quinta in classifica, ma con gli stessi punti dell’atalanta, dietro solo per differenza reti e con lo scontro diretto, a Bergamo, il prossimo 15 febbraio. Non si può vivere, però, di disgrazie altrui e la situazione romanista è esplosiva. Il d.s. Petrachi, nel mirino dei tifosi per un mercato di riparazione che ha indebolito la squadra anziché rafforzarla, ha fatto una scenata alla squadra durante l’intervallo al Mapei Stadium, chiuso sotto 0-3. A fine gara Dzeko, diventato capitano a tutti gli effetti dopo la cessione di Florenzi al Valencia (in prestito fino a giugno), ha aperto ufficialmente il problema generazionale nello spogliatoio: «Ci sono tanti giocatori esperti, come me, ma anche tanti giovani che devono capire che non si vive di rendita su una o due partite buone». A Under e Kluivert saranno fischiate le orecchie. Hanno fatto rumore anche le scelte di Fonseca, che nel secondo tempo ha mandato in campo Bruno Peres e i due ultimi arrivati, Perez e Villar, completamente a digiuno di gioco di squadra. in panchina per 90’ Kolarov, Pastore, Perotti e Kalinic. L’anticipo di venerdì, contro il Bologna di Mihajlovic, è già allarme rosso.