Mou contro Pep una sfida senza pace Ma ride solo Klopp
Vittoria del Tottenham, rissa in campo
Hanno provato a fare gli amici, ma il destino di Tottenham-manchester City non prevede la pace.
Polemiche infinite nella scorsa stagione durante i quarti di finale di Champions: 1-0 per il Tottenham a Londra, con Aguero che sbaglia un rigore e Son che segna l’unico gol; 4-3 per il City a Manchester, con un gol degli Spurs viziato da un fallo di mano di Llorente, involontario ma così clamoroso da far cambiare la regola da quest’anno, e un gol annullato a Sterling nei minuti di recupero con la Var.
Polemiche ieri nel nuovo stadio dei londinesi, con il City che sbaglia un altro penalty (Gundogan sullo 0-0), rissa in campo perché Lloris accusa Sterling di simulazione e gara che cambia con l’espulsione di Zinchenko al 60’. Il Tottenham, con l’uomo in più, segna con il neo acquisto Bergwijn e Son. Gli Spurs ora sono quinti a -4 dal Chelsea, che occupa l’ultimo posto utile per la qualificazione Champions. Il City resta secondo, ma crolla a -22 dal Liverpool. La Premier League è, praticamente, il primo titolo già assegnato. I numeri della squadra di Klopp sono mostruosi: 24 vittorie e un solo pareggio (contro il Manchester United), +45 in media reti, il Mondiale per club già in bacheca.
Fino a poco tempo fa Mourinho contro Guardiola sarebbe stato il più importante spettacolo in cartellone: risultatista
6 sconfitte del City di Guardiola in campionato: come in tutta la stagione 2016-17
contro giochista, cattivo contro politically correct, Special One contro Maravilla. Adesso è teatro di classe, ma in provincia. «Mi dispiace per voi, ma quella guerra mediatica non si materializzerà o si ripeterà — aveva detto Pep alla vigilia —. Magari adesso siamo più vecchi, o abbiamo più esperienza». Anche Mourinho
l’ha presa sul leggero, diventando persino simpatico nella conferenza stampa della vigilia.
Poi ci hanno pensato l’arbitraggio di Mike Dean, i tanti episodi che hanno surriscaldato la partita, la rivalità tra le tifoserie che negli ultimi tempi hanno dimenticato i rivali storici (Arsenal e Man United) per trovarne uno nuovo di zecca.
Mou contro Pep non sarà mai una storia banale e non lo è stata nemmeno ieri. Ma la Big Story adesso è a Liverpool. I Reds hanno vinto l’ultimo titolo nel 1990, mentre la Premier è nata nel 1992, ma questo è l’anno buono. E Klopp è così bravo da essere sia Guardiola che Mourinho, perché il Liverpool gioca il miglior calcio e perché lui non ha paura di mettersi contro tutti. Compresa la Federcalcio, che ha previsto per domani il replay del quarto turno di FA Cup tra Liverpool e Shrewsbury Town (terza divisione). Ma ieri è partito il «winter break» e Klopp ha mandato in vacanza tutta la squadra fino al 16 febbraio. In Coppa giocheranno i ragazzini e in panchina andrà il suo vice, Neil Critchley. Una cosa alla Mourinho.
4 anni quasi che il Tottenham non vinceva in campionato contro il City