Ford Puma, il crossover-coupé elettrificato va sul pratico
Sedili massaggianti e sfoderabili, bagagliaio lavabile a canna e con doppiofondo, portellone automatico...
Si chiama «brand extension» e non riguarda l’acconciatura, ma il marketing. Fa «brand extension» la Ford quando chiama Mustang, come la sua famosa sportiva, il grande suv elettrico che arriverà a fine anno. E quando chiama Puma, come la piccola coupé lanciata del 1997, il nuovo crossover derivato dalla Fiesta.
La Puma di oggi baratta gli spigoli di allora con curvosità che danno un’idea di prestanza fisica. L’aspetto è originale e accattivante. Ai nostalgici piaceranno i proiettori che sembrano coperti da cupolotti aerodinamici, stile anni Sessanta. S’intravede anche qualche richiamo (nobilitante) alla Porsche Macan.
L’andamento spiovente del tetto, che crea l’effetto coupé, limita un po’ l’abitabilità e la luminosità posteriori, ma non il bagagliaio, che in configurazione minima offre già 456 litri. Con, in più, la sorpresa di un doppio fondo di 80 litri che consente di caricare oggetti alti fino a 115 cm. Altra sorpresa pratica: il vano è lavabile e ha un tappo di drenaggio, per cui ci si possono riporre oggetti sporchi e poi sciacquare con una canna.
L’abitacolo, analogo a quello della Fiesta, non lancia acuti innovativi, ma è molto funzionale e ha tutto quel che serve, al posto giusto. Nell’allestimento Titanium X le foderine dei sedili sono asportabili, lavabili e, all’occorrenza, sostituibili, quando si vuole cambiare arredamento. Tra gli accessori disponibili, di serie o a richiesta, ci sono alcune chicche come i sedili anteriori con funzione massaggiante, l’apertura/chiusura elettrica del portellone, l’avviso di pericoli non ancora visibili (Local Hazard Information) e i cerchi da 19 pollici.
La grande novità meccanica è il sistema mild hybrid, che associa un piccolo motore elettrico (11,4 kwh) al mille tre cilindri turbo a benzina allo scopo di ridurre consumi e emissioni. Grazie a esso la Puma beneficia dei vantaggi concessi alle ibride: libera circolazione, parcheggi gratuiti, agevolazioni sul bollo... I livelli di potenza di questo sistema sono due, 125 cv e 155, ma nella gamma c’è anche una motorizzazione convenzionale, da 125 CV. Dalla primavera in avanti arriveranno il diesel, il cambio automatico a doppia frizione e la sportiva ST da circa 200 cv. La trazione è anteriore, ma tra le modalità di guida ci sono quelle per sterrato e fondi sdrucciolevoli.
Se già in configurazione da 125 cv l’ibrido spinge forte, come un motore di cubatura ben più consistente, il 155 diventa entusiasmante, perché brilla a tutti i regimi e gira ancora più disinvoltamente a quelli alti. L’allestimento ST Line X ha un assetto più tenace e rende la Puma più intelligibile e divertente.
I prezzi partono da 22.750 euro, ma le combinazioni tra motore e allestimento che, secondo le stime Ford, riscuoteranno più consensi da noi si aggirano intorno ai 26 mila euro. Poi ci sono soluzioni alternative piuttosto interessanti, come quella che conduce alla versione ibrida da 125 cv con 295 euro al mese, per 36 mesi, senza anticipo.