Mattarella in classe (contro la psicosi)
La visita nella Chinatown romana, nel quartiere Esquilino. Bloccati 35 connazionali sulla nave al largo del Giappone
ROMA «Amicizia e pace sono fondamentali e voi lo sapete. Auguri ragazzi!». Chi se lo aspettava, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ieri mattina in visita, a sorpresa, a una delle scuole più multietniche della Capitale, l’istituto Manin nel cuore del quartiere Esquilino, dove tra 100 e 120 ragazzi sono di origine cinese. Una visita per niente casuale. Dopo l’invito dei governatori del Nord a tenere lontano dalle classi i bimbi tornati dal Capodanno in Cina e i sempre più frequenti casi di sinofobia in Italia, dovuti alla psicosi da coronavirus, ecco che il Presidente della Repubblica ha spiazzato di nuovo tutti e accompagnato dalla figlia Laura è andato personalmente nella Chinatown romana a stringere le mani agli alunni della scuola d’infanzia, delle elementari e delle medie.
In suo onore i bimbi hanno intonato l’inno di Mameli e realizzato un cartellone con su scritto «La scuola è di tutti». «Per noi un grande regalo, il presidente ha voluto dare a tutti un messaggio di serenità di fronte a timori non giustificati né giustificabili», il commento a caldo della dirigente scolastica, Manuela Manferlotti. Un gesto rassicurante, «un segnale chiaro contro ogni possibile pregiudizio», ha sottolineato la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina. Grata per la visita anche l’ambasciata cinese in Italia.
Intanto, però, il Coronavirus tiene sempre alta la tensione. Ci sono altri 35 italiani in quarantena dal 4 febbraio: stanno tutti bene ma sono a bordo della nave da crociera Diamond Princess: 25 membri dell’equipaggio e 10 turisti. La nave rimarrà ancorata per 14 giorni al largo di Yokohama, in Giappone, dopo la scoperta di una ventina di passeggeri contagiati dal coronavirus e già ricoverati in ospedale. «Siamo in continuo contatto con i nostri connazionali», il tweet del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Gennaro Arma, di Piano di Sorrento, è il comandante della Diamond Princess: «Ci siamo salutati per telefono, speriamo che riesca a dormire un po’», ha detto all’agenzia
Ansa la moglie Marianna. Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, esprime infine «vicinanza al popolo cinese», ma si rivolge a Palazzo Chigi: «Siamo l’unico Paese europeo che ha interrotto i collegamenti aerei con la Cina. Mi appello al governo affinchè riprendano i voli e si eviti che a finire isolati siamo noi».
Intanto, la task force istituita dal ministero della Salute è pronta a varare ulteriori misure di prevenzione sui cittadini di ritorno dalle aree a rischio. A chiarire la situazione è stato lo stesso premier Conte, dopo il vertice alla Protezione civile: «Stiamo parlando di un rischio sanitario che richiede un costante aggiornamento. Dobbiamo mantenerci flessibili e se del caso aggiornare le nostre misure proprio perché mantengano la soglia di massima precauzione».