Parolin: padre Georg? La Chiesa non è lotta tra fazioni
Interviene anche il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, interpellato a margine di un convegno, sul caso del segretario di Ratzinger, Georg Gäenswein, che sarebbe stato rimosso per divergenze con papa Francesco. «È l’interpretazione che si dà — sottolinea — , che la Chiesa sia un luogo dove si scontrano le fazioni più diverse, dove ci sono gruppi di pressione, gruppi di potere e cordate. Nella Chiesa c’è di tutto, anche il peccato, e da questo dobbiamo convertirci tutti. Tutti i giorni. Non siamo il regno di Dio realizzato. Ma siamo in cammino». «Ridurre a queste categorie la Chiesa mi pare sia mortificante per la realtà stessa della Chiesa — spiega ancora il porporato —. Leggere soltanto in questa ottica non rende ragione di quello che è la Chiesa. Il mio invito è di andare al di là di queste categorie e di vedere invece quanto nella Chiesa si sta facendo di bene e di positivo, pur nelle difficoltà che ci sono in ogni relazione umana». «Come Chiesa — aggiunge come raccomandazione il cardinale — dobbiamo prestare attenzione alla tentazione mondana, un po’ giornalistica, di caratterizzare la Chiesa stessa in termini puramente umani, sociologici definendola secondo orientamenti, partiti, tendenze». Infine, il segretario di Stato vaticano concede un’ultima sottolineatura: «Il Papa è uno solo perché il Papa è colui che ha l’autorità. Chi non ha più questa autorità non è più Papa. Questo è molto chiaro».