Su «la Lettura» i marmi dei Torlonia
Sono decenni che non è visitabile. Dal 4 aprile una delle più rappresentative raccolte private di arte classica — la Collezione Torlonia — apre al pubblico con una selezione di 96 sculture su oltre 600, nella mostra romana The Torlonia Marbles, a Palazzo Caffarelli (fino al 10 gennaio 2021; poi si sposterà in altri Paesi d’europa e negli Usa). Questi marmi sono al centro di una conversazione a cura di Vincenzo Trione su «la Lettura» #429 — in edicola per tutta la settimana e ora anche nella nuova App per smartphone e tablet — tra l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis (curatore dell’esposizione con Carlo Gasparri), e l’archistar David Chipperfield, che ha curato l’allestimento. I due raccontano le tappe di un lungo lavoro di preparazione e riflettono sul senso della classicità in un’epoca che rischia di dimenticare il passato.
E sempre sul «classico» apre il nuovo numero, questa volta guardando alla musica. Il compositore Nicola Campogrande dialoga con 5 musicisti: Roberto Abbado, Mario Brunello, Francesca Dego, David Del Puerto e Alexander Romanovsky. Nell’anno in cui si celebrano i 250 anni dalla nascita di Beethoven, si chiedono tra l’altro che cosa spinga, oggi, ad andare ai concerti di musica classica o ad ascoltare Bach online, e che cosa porti gli interpreti a confrontarsi con partiture di secoli fa. Nel numero anche un racconto dello svedese Fredrik Sjöberg: il suo libro Mamma è matta, papà è ubriaco (Iperborea) sarà presentato sabato 29 a I Boreali. Nordic Festival a Milano. E poi un’altra conversazione: quella tra Simonetta Agnello Hornby e il figlio George Hornby (a cura di Luigi Ippolito). Insieme madre e figlio hanno ampliato il volume dell’autrice La mia Londra, scritto nel 2014, e ora intitolato La nostra Londra (Giunti).
Sono inoltre presenti, solo nell’app, analisi, dibattiti, approfondimenti nella sezione Tema del Giorno. Ieri Vincenzo Trione si è soffermato proprio sull’uso del marmo: non nel passato, ma nel presente dove, uscito dalle case, conosce però una nuova vita nell’arte (anche grazie alla tecnologia). Oggi la scrittrice Cristina Marconi,nella dozzina del premio Strega 2019 con Città irreale (Ponte alle Grazie), ambientato a Londra, aggiunge altre cinque «biografie» della capitale britannica: cinque libri che raccontano e svelano la città nel profondo.
L’edizione digitale de «la Lettura» è scaricabile su App Store (per iphone e ipad) e su Google Play (per tablet e smartphone con sistema operativo Android). Al lancio l’abbonamento è di 3,99 euro mensili o 39,99 euro annuali (anziché 4,99 euro al mese e 49,99 euro all’anno). L’app contiene anche l’archivio del supplemento con oltre 400 numeri dal 2011 e un motore di ricerca avanzato che consente, tra l’altro, di rintracciare visual data, graphic novel, copertine, classifiche dei libri.