Gattuso caccia Allan dall’allenamento «Si è fatto solo grandi camminate»
Ammettere i propri errori è un jolly per Rino Gattuso (foto). Che, alla vigilia della trasferta a Cagliari, lo gioca e si concede così il piglio duro, con sé e con la squadra: si chiama credibilità. Lui colpevole di aver chiesto ai suoi il «pressing alto», lui «frettoloso» quando ha creduto che Koulibaly fosse pronto contro il Lecce. Ancora lui che giustificò Allan quando un mese fa, sostituito durante Napoli-fiorentina, era andato direttamente nello spogliatoio, ora gliene dice quattro al brasiliano. «Non si è allenato come dico io, ha fatto delle grandi camminate. Giusto che resti a casa». Rino, il leader duro, nell’allenamento di ieri mattina si è spinto sino a mandare via Allan prima che la seduta si concludesse. L’atteggiamento indolente del giocatore deve averlo mandato su tutte le furie e spinto a mettere i puntini sulle «i». «Milik ha un’infiammazione al ginocchio, Koulibaly non è al meglio. Lozano? Siete lì a puntare il dito perché gioca poco, ma se ne parla tanto perché è costato 50 milioni. Se il Messico mi ha dichiarato guerra vuol dire che non ci andrò più. Cosa deve dire Llorente, che meriterebbe di giocare di più?». Non è una lavagna per buoni e cattivi (elogia Demme, Elmas e soprattutto Mertens) piuttosto l’esigenza di chiarire che la gestione del suo spogliatoio non prevede sconti. Per nessuno.