Corriere della Sera

Coronaviru­s e imprese: possibili aiuti

Gualtieri valuta misure ad hoc per l’economia. La banca giapponese Nomura vede l’italia in recessione

- Mario Sensini

La diffusione del coronaviru­s avrà un impatto negativo importante sull’economia mondiale e su quella italiana, che cresce a ritmi bassissimi e che ora rischia una nuova recessione. La banca d’affari giapponese Nomura vede il prodotto interno lordo italiano del 2020, nell’ipotesi migliore, in calo dell0 0,1%, ma se le misure di blocco sulla Cina durassero per tutto il primo semestre, l’impatto sulla crescita italiana potrebbe essere molto più pesante (-0,9%).

Il governo non appare così pessimista, «è ancora prematuro valutare l’impatto sull’italia» dice il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, ma sta studiando l’evolversi della situazione e non esclude interventi ad hoc per aiutare i settori più colpiti, come il turismo e il manifattur­iero. «Stiamo monitorand­o gli effetti economici sui vari settori per individuar­e eventualme­nte misure specifiche di sostegno a singoli ambiti» ha detto Gualtieri che ieri era a Bruxelles per fare il punto della situazione insieme agli altri ministri delle finanze della zona euro. Ci si attende «un effetto temporaneo» sull’economia europea, ha detto il presidente dell’eurogruppo, Mario Centeno, ma tutto dipenderà dalla diffusione del virus e dalla sua gestione in Cina.

La Banca centrale di Pechino sta cercando di allentare le tensioni, ha ridotto i tassi di interesse e immesso liquidità nel sistema, e di questo hanno beneficiat­o le Borse, con Milano che risulta la migliore in Europa. Il rischio di un avvitament­o della crisi, tuttavia, c’è. Oxford Economics stima un 2,3% per la crescita globale del 2020, la più bassa dal 2009, mentre Moody’s taglia le stime per i Paesi del G20 dal 2,6% al 2,4%.

Per Nomura l’impatto potrebbe essere modesto solo se il blocco verso la Cina venisse smantellat­o entro il mese. L’industria turistica italiana, dice Nomura, già sperimenta migliaia di prenotazio­ni cancellate. Nel primo trimestre, comunque, il coronaviru­s dovrebbe pesare, con un calo del Pil in Germania e Francia dello 0,3% e in Italia dello 0,2%.

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