Frena il reddito, i beneficiari sono 2,3 milioni
Sono meno di un milione le famiglie che attualmente percepiscono il reddito o la pensione di cittadinanza: 871.565 prendono il primo (551 euro in media al mese) e 118.218 la seconda (237 euro). Totale: 989.783 per un numero complessivo di beneficiari di 2.365.586, secondo i dati on line aggiornati al 10 febbraio e diffusi ieri dall’inps. Numeri che appaiono in diminuzione rispetto alla rilevazione dei mesi precedenti, quando le famiglie beneficiarie del sussidio erano più di un milione per un totale di circa 2 milioni e mezzo di persone. E che su questi livelli si ritrovano ancora per il mese in corso anche nelle tabelle del report cartaceo della stessa Inps riferito al periodo aprile 2019-febbraio 2020. Una differenza, questa tra il consueto dossier cartaceo e il dato mensile online diffuso ieri per la prima volta, che l’istituto guidato da Pasquale Tridico spiega dicendo che nel dossier i dati sono più alti perché “ripuliti” delle sole prestazioni «decadute» (irregolarità varie,
superamento dei limiti di reddito, ecc.) ma non di quelle solo «sospese» per motivi diversi (per esempio, se il titolare non si presenta alle convocazioni del centro per l’impiego). Questa diversa classificazione dei dati non renderebbe possibile, dice l’inps, confrontare le rilevazioni diffuse con le tabelle cartacee con i dati navigabili messi in rete per la prima volta a partire da questo mese. Tuttavia, al di là del pasticcio tecnico, è probabile che la frenata del numero reale di prestazioni (989.783 contro 1.058.955 segnalate dal cartaceo) sia da attribuirsi a un aumento delle sospensioni del sussidio. Tra l’altro, pochi giorni fa l’anpal ha sottolineato che, al 31 gennaio scorso, «sono stati segnalati all’inps 18.476 beneficiari, perché risultati non in possesso dei requisiti necessari ad aver diritto al reddito di cittadinanza». Nel frattempo, le prestazioni già decadute da aprile 2019 a oggi sono più di 60 mila.