Corriere della Sera

Le sfide di Rocco

La polemica contro gli arbitri è solo il primo passo Commisso vuole cambiare il sistema calcio e punta all’alleanza con le altre proprietà straniere

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Bocci

FIRENZE «Ho spiegato al sindaco Nardella che non posso impiegare dieci anni a fare il nuovo stadio e ai tifosi che entro cinque voglio vincere qualcosa», ha raccontato Rocco Commisso la notte scorsa a New York, davanti alla platea della Columbia University. Il presidente della Fiorentina seguirà alla tv il derby americano con il Milan, stasera rivale e domani potenziale alleato. Il rapporto con Paul Singer, proprietar­io del fondo Elliott che gestisce i rossoneri, è forte, come quello tra Joe Barone e Ivan Gazidis, i rispettivi numeri due.

Mister Rocco ha avuto un impatto forte a Firenze. Sorride spesso e non si sottrae ai selfie «ma non sono un ricco scemo venuto in Italia a buttare via i soldi». La polemica con gli arbitri, dopo la Juventus, è solo un assaggio. La Fiorentina americana ha uno spirito battaglier­o e vuole entrare a fondo dentro il calcio italiano. Sette mesi sono stati sufficient­i per capire cosa non funziona e quali sono i terreni della sfida.

Si parte dalla Lega. Sinora i viola hanno parlato poco alle riunioni e si sono astenuti durante l’elezione del presidente Dal Pino. Da qui in avanti non sarà più così. L’obiettivo è sparigliar­e l’ordine costituito e cercare alleanze funzionali alla crescita della Confindust­ria del pallone. «La serie A come l’nba», lo slogan da mettere in pratica attraverso un progetto di sviluppo associato a (un’invocata) maggiore equità. Una specie di rivoluzion­e di sistema, che in passato aveva provato a avviare Diego Della Valle e sappiamo tutti come è andata a finire. Ma i tempi sono cambiati e la Fiorentina è convinta che ci siano margini per tentare la strada del cambiament­o. Con il Milan l’intesa è stretta e con le altre proprietà straniere è cominciato il dialogo. C’è curiosità per capire se ci possono essere punti d’intesa con Claudio Lotito. Intanto sarà ripresenta­ta la proposta di aprire un ufficio a New York ed è nata l’idea di una convention, stile americano, a inizio stagione, divisa per settori aperta a tutta l’area profession­istica. Si lavorerà anche per migliorare il dialogo con il Coni e intensific­are quello con la Federazion­e. Ai viola e a molti altri club preme risolvere la dirompente crisi arbitrale, che è stata oggetto dell’incontro riservato a Coverciano tra Commisso, Barone e Gravina, il numero uno di via Allegri. La Fiorentina ha chiesto alla Figc di inquadrare meglio la figura dei procurator­i-mediatori, che portano via soldi dal

d Ho spiegato al sindaco Nardella che non posso impiegare 10 anni per fare il nuovo stadio

d Voglio vincere entro cinque anni, ma non sono un ricco scemo venuto a buttare soldi

sistema e di fare pressione sul governo per avere una legge più snella sugli stadi.

Lo stadio è il vero cruccio della nuova proprietà. La Sovrintend­enza ha bloccato l’idea di abbattere e rifare le curve del Franchi, bocciando di fatto la ristruttur­azione dell’impianto di Campo di Marte che era la prima idea degli americani. Ora la Fiorentina è molto perplessa (eufemismo) sul partecipar­e al bando per l’acquisto dell’area Mercafir, che scade il 7 aprile e non tanto per il costo (22 milioni) quanto per una serie di spese aggiuntive che fareb

bero più che raddoppiar­e la cifra complessiv­a: 9 milioni per demolizion­i e smaltiment­o, altri 11,5 per le opere di urbanizzaz­ione, altri 2 per l’imposta di registro e altri 6 per contributi di costruzion­e. Sarebbe un investimen­to da 50 milioni senza avere nessuna certezza che poi lo stadio si farà. Così Commisso prende in consideraz­ione l’area di Campi Bisenzio nella città metropolit­ana. Uno schiaffo per il Comune di Firenze.

Ai tifosi però interessa soprattutt­o la squadra. Anche sotto questo aspetto c’è l’intenzione di cambiare passo. Il mercato invernale, con 80 milioni spesi, ha dato la scossa. In estate serviranno almeno due titolari pesanti. Intanto è stato ricostruit­o il rapporto con i Chiesa, padre e figlio. Federico, entro la fine di marzo, potrebbe allungare l’impegno con i viola sino al 2024. Il sogno è una Fiorentina incentrata sulle sue tre giovani stelle: Castrovill­i, Vlahovic e Chiesa. Ma quest’ultimo ha ricevuto una promessa. Se a giugno chiederà di essere ceduto, Rocco lo accontente­rà. Dove? Non alla Juve...

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Strategie e mercato
 ?? (Ansa) ?? Passione Rocco Commisso presidente della Fiorentina che oggi affronta il Milan: tra le due proprietà ci sono visioni comuni
(Ansa) Passione Rocco Commisso presidente della Fiorentina che oggi affronta il Milan: tra le due proprietà ci sono visioni comuni
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(Lapresse) Duello Alessio Romagnoli e Federico Chiesa di fronte nella gara d’andata

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