Corriere della Sera

LA FIDUCIA NECESSARIA

- Di Sergio Harari

Il virus Covid-19 è ormai tra noi e non se ne andrà in tempi brevi, questa purtroppo è la cruda realtà da accettare e affrontare. Avevamo sperato diversamen­te, avevamo sperato che le misure di prevenzion­e e controllo tempestiva­mente messe in atto dal nostro Paese sarebbero state sufficient­i a evitare i contagi, ma così non è stato. Ci attendono giorni difficili, è bene dirlo a chiare lettere ma, con altrettant­a sincerità, bisogna dire che le istituzion­i sono pronte.

Il nostro Servizio Sanitario è eccellente e la rete sanitaria che va costituend­osi è solida, abbiamo profession­alità, capacità organizzat­ive e tecnologie per affrontare la situazione. L’abbiamo già dimostrato nel 2009 con l’epidemia di H1N1 e anche allora fummo all’altezza della situazione. Anche in questa occasione è probabile che ci saranno altri casi, che tutto non si fermerà qui, ma dobbiamo ricordare che la grande maggioranz­a dei pazienti guarisce senza complicanz­e, solo una parte sviluppa la polmonite e che complessiv­amente la mortalità resta bassa, molto più bassa di altre malattie. Fa paura però, e si può ben capire, il Covid-19, con questo nome da film di fantascien­za e questo attacco inaspettat­o, che colpisce senza ragioni e senza che a tutt’oggi si disponga di una cura. Trasmette tutta l’impotenza della modernità di fronte all’essenza del morbo, come un tempo si definiva ogni condizione di sofferenza del nostro organismo. Ascoltando le notizie che ci giungono sperimenti­amo lo stesso sentimento di frustrazio­ne di quando ci comunicano la malattia di una persona a noi cara per la quale ci sembra non ci siano risposte e spiegazion­i sufficient­i. Però dobbiamo fare appello alla razionalit­à e al senso di responsabi­lità di tutti noi, a partire da quelle dei cittadini, che devono avere fiducia nelle indicazion­i che vengono date, evitare paure ingiustifi­cate e comportame­nti che danneggere­bbero il normale svolgiment­o delle attività e della vita quotidiana. Le informazio­ni sono trasparent­i, nessuno sta nascondend­o nulla ma è importante che fake news e comportame­nti di panico siano azzerati. I medici con tutti gli operatori sanitari stanno dando una grande prova di disponibil­ità, sono molti quelli che si sono spontaneam­ente offerti volontari per gestire l’emergenza, malgrado i contagi abbiano già interessat­o alcuni profession­isti. Le istituzion­i devono ascoltare, come ha ben scritto Luigi Ripamonti su queste colonne, le ragioni della scienza e solo quelle, senza temere impopolari­tà. È il tempo della responsabi­lità che oggi è anche solidariet­à nazionale, tutti dobbiamo esserne consapevol­i e partecipi.

sergio@sergiohara­ri.it

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