Il romanzo, la festa, gli autori La Lettura nel cuore dei libri
Contributi di scrittori italiani e stranieri. E domani la serata per Sandro Veronesi
Il protagonista, domani al Piccolo Teatro Grassi di Milano (via Rovello 2), sarà il romanzo italiano. Lo sarà perché alle 18.30, a salire sul palco per ricevere il premio de «la Lettura» come miglior libro del 2019, sarà Sandro Veronesi che con il suo Il colibrì (edito da La nave di Teseo e in corsa per il Premio Strega 2020) ha vinto la Classifica di Qualità de «la Lettura». E anche perché con Veronesi ci saranno i sette scrittori che con lui, tra il 22 luglio e il 4 novembre 2018, hanno pubblicato sul supplemento un romanzo a staffetta, un capitolo a settimana firmato da un autore per volta: Silvia Avallone, Teresa Ciabatti, Mauro Covacich, Maurizio de Giovanni, Fabio Genovesi, Marco Missiroli ed Emanuele Trevi, chiamati ora a fare il punto sul romanzo italiano di oggi.
L’occasione del dibattito è la cerimonia di premiazione della Classifica di Qualità de «la Lettura», organizzata con la Fondazione Corriere della Sera e realizzata grazie a Burgo Group (ingresso libero con prenotazione sul sito fondazionecorriere.it). Dopo i saluti del presidente della Fondazione Piergaetano Marchetti e del direttore del «Corriere» Luciano Fontana, la serata coordinata da Antonio Troiano (responsabile delle pagine culturali) vedrà la premiazione di Sandro Veronesi e di Silvia Pareschi, che ha ottenuto il riconoscimento per migliore traduzione del 2019 per i racconti di Denis Johnson raccolti in La generosità della sirena (Einaudi). I due vincitori riceveranno in premio la scultura in bronzo Barca di Velasco Vitali, fusa nella Fonderia Artistica Battaglia di Matteo Visconti, a Milano.
Per l’ottava edizione del premio, il «Corriere della Sera» ha realizzato anche un volume (che sarà dato in omaggio a chi interviene alla cerimonia) che si presenta come l’albo d’oro della Classifica di Qualità. Introdotto da Severino Colombo, il libricino — che in copertina ha un’opera di Velasco Vitali che richiama le barchette del premio — ripercorre la storia della Classifica nata nel 2012 e ne ricorda i vincitori: Emmanuel Carrère (2012), Joël Dicker (2013), Donna Tartt (2014), Claudio Magris (2015), Jonathan Safran Foer (2016), Richard Ford (2017), Javier Marías (2018) e Sandro Veronesi (2019). E dedica una sezione alla più recente novità del premio: la Classifica della migliore traduzione introdotta nel 2017 e che, prima di Silvia Pareschi, ha visto vincere Fabio Cremonesi (Le nostre anime di notte di Kent Haruf, NN Editore) e Lorenzo Flabbi (Una donna di Annie Ernaux, L’orma).
Il romanzo e la scrittura (non solo italiani) sono protagonisti anche del nuovo numero de «la Lettura», il #430 — in edicola per tutta la settimana e ora anche nella nuova App per smartphone e tablet —, ricco di testi di scrittori e interviste ad autori. Marco Missiroli svela come il sentimento di vergogna e orgoglio accomuni tanti scrittori, classici come Gustave Flaubert o contemporanei come Annie Ernaux. Alessandro Piperno narra del rivoluzionario Arthur Rimbaud e del rivoltoso Charles Baudelaire.
Mauro Covacich racconta la sua esperienza sul set della soap Un posto al sole, per un cameo. Nelle sei pagine dedicate al festival I Boreali di Iperborea (Milano, 27 febbraio - 1° marzo), l’autore olandese Jan Brokken ripercorre i temi del suo I Giusti (Iperborea)
Letteratura Alessandro Piperno distingue le vocazioni di Arthur Rimbaud e Charles Baudelaire
nell’intervista di Alessia Rastelli e la danese Janne Teller sottolinea i tratti in comune tra i suoi romanzi per ragazzi e quelli per adulti. E le ultime quattro pagine ospitano un racconto dello statunitense George Pelecanos.