Corriere della Sera

Il medico infettato tra pazienti e conferenze

- Sara Bettoni

Una tosse fastidiosa e continua. Gli accertamen­ti da un collega. Il test del tampone, fatto più per scrupolo che per reale sospetto. Poi l’esito: positivo. È emerso ieri il primo caso a Milano città di contagio da coronaviru­s, il terzo nell’area metropolit­ana. Si tratta di un dermatolog­o e docente universita­rio, che lavora negli ambulatori di via Pace del Policlinic­o e risiede in centro. Si sarebbe presentato nei giorni scorsi all’ospedale Sacco, con sintomi simili a quelli di una normale influenza: febbre e tosse. È stato sottoposto agli esami e anche al controllo per accertare se avesse contratto il Covid-19. Ieri sono arrivati i risultati: l’uomo è positivo. Le sue condizioni tuttavia sono buone ed è stato già dimesso. Subito sono scattate le verifiche per ricostruir­e la mappa dei movimenti del professore nelle ultime settimane. Oltre al lavoro negli ambulatori di Dermatolog­ia di via Pace, ha un’attività accademia intensa che comprende la partecipaz­ione a conferenze e incontri. Recentemen­te ha viaggiato all’estero, in Germania e in Grecia (ma non sarebbe stato in Cina) e potrebbe aver contratto il virus in occasione di questi spostament­i, mentre nelle ultime settimane non sarebbe stato a contatto coi pazienti. Da ieri la dirigenza del Policlinic­o e l’assessorat­o regionale alla Sanità si sono attivati per verificare chi sia entrato in stretto contatto con il professore. L’attenzione si concentra sui colleghi e gli specializz­andi di Medicina. Alcuni di loro avrebbero avuto nei giorni scorsi febbre e tosse. Per oggi è in programma una riunione con i capi dipartimen­to per stabilire quali misure adottare, anche sulla base dell’ordinanza regionale e per coordinare le attività con l’università Statale, dal momento che il Policlinic­o è ospedale universita­rio, nonché uno dei più importanti della città con 900 posti letto. Al vaglio la possibilit­à di chiudere il reparto di Dermatolog­ia. Anche la sospension­e delle attività negli ambulatori di via Pace è ancora in corso di valutazion­e. A medici e specializz­andi vicini al professore sarà effettuato il tampone che permette di verificare il possibile contagio. Sono invitati a rimanere a casa. Nel Milanese finora sono noti altri due casi: un uomo di Sesto San Giovanni ricoverato al San Raffaele e uno di Mediglia, al Sacco.

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L’ospedale di Alzano Lombardo (Bg)
In isolamento L’ospedale di Alzano Lombardo (Bg)

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