Angela, 68 anni la terza vittima «Soffriva già di patologie molto gravi»
Èmorta all’ospedale di Crema la terza vittima del coronavirus, la seconda in Lombardia. Si chiamava Angela Denti Tarzia, aveva 68 anni. Vedova, madre di tre figli, casalinga, la donna era originaria di Bagnolo Cremasco, ma risiedeva a Trescore Cremasco, paese di 2.800 abitanti in provincia di Cremona. Dal 18 febbraio era ricoverata nel reparto di Oncologia ed è risultata positiva al tampone effettuato post mortem.
In precedenza era stata ricoverata per un lungo periodo all’ospedale Maggiore di Cremona. A dare l’annuncio è stato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. «La salute della signora Angela era già gravemente compromessa, quando quest’infezione ne ha provocato la morte», ha spiegato Angelo Barbati, il sindaco di Trescore Cremasco. «Ho subito contattato uno dei figli — ha continuato il primo cittadino — per porgere ai familiari le condoglianze a nome mio e della comunità trescorese. La perdita di Angela, che conoscevo, mi colpisce molto. Era una persona eccezionale, che più volte era venuta a darci una mano quando negli anni scorsi organizzavamo, come sezione di Trescore Cremasco, la festa annuale della Lega Nord». Dopo la notizia della morte della 68enne, in paese qualcuno ha espresso preoccupazione. Ma il sindaco ha invitato a non fare allarmismi. «Tengo a precisare — ha insistito Barbati — che la signora Denti Tarzia era già molto malata e che, durante il trasporto da Cremona a Crema, aveva subito anche un attacco cardiaco. Il suo quadro clinico era compromesso. Ora si dirà che il decesso è avvenuto per colpa del coronavirus. Io dico che si sta enfatizzando troppo una problematica che è comunque seria, nessuno lo nega, ma non vorrei si esagerasse». Per il sindaco «la psicosi sta prendendo il sopravvento». Lo stesso prefetto di Cremona, Vito Danilo Gargliardi, nella conferenza stampa di ieri sera ha evidenziato come la donna deceduta all’ospedale di Crema avesse «una sintomatologia oncologica, dunque era già provata».